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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Conto alla rovescia per il full time. Vendola apre le porte ai dipendenti Sanitaservice

Ennesima protesta e giornata di sciopero, con presidio a Bari, dei lavoratori della società in house della Asl di Lecce. Usb incontra presidente e assessore alla Sanità: "Dieci giorni di tempo per riprendere le trattative"

BARI – Per una buona mezz'ora, lungomare Nazario Sauro è stato bloccato da 200 manifestanti in attesa di scucire un incontro con i vertici della Regione Puglia. I lavoratori della società in house dell'Asl di Lecce, Sanitaservice, stanno per raggiungere i due mesi di presidio permanente all'interno degli uffici di via Miglietta. La loro, annosa, rivendicazione non ha trovato margini, nè spiragli. La protesta si rinvigorisce e si fiacca, manifestazione dopo manifestazione.

A molto poco, se non a nulla, sarebbero serviti i tavoli di trattativa convocati dai manager sanitari per sbloccare la questione relativa all'aumento del monte orario per tutti: ausiliari, pulitori, addetti alla manutenzione del verde assunti in più tornate e che ora ammontano ad oltre 600 unità di personale "internalizzato". L'ultimo in particolare, datato 8 marzo, alla presenza di tutte le sigle sindacali si sarebbe risolto in un incontro "conviviale". Lontanissimo, a detta di Gianni Palazzo di Usb, dall'intavolare una vera trattativa con il direttore generale dell'azienda sanitaria locale, Valdo Mellone. Pare che oltre alla mancanza di soluzioni, manchi persino "la volontà di affrontare seriamente la vertenza", puntualizza il sindacalista che rivendica un ruolo attivo di Usb, primo per rappresentanza all'interno della società in house. E "puntualmente estromesso dai giochi in quanto sindacato non firmatario del contratto di categoria".

Altrettanto basso sarebbe sempre stato il livello di guardia rispetto ad un' efficace gestione dei turni di lavoro e delle mansioni affidate. "Regna il caos", tuona il sindacalista che oggi ha trascinato i suoi iscritti fino a Bari, nella speranza di una svolta definitiva.

In tarda mattinata, l'incontro con il presidente Nichi Vendola ed il nuovo assessore alla Sanità, Elena Gentile ha aperto un varco nel fronte. I vertici regionali hanno garantito un impegno per sbloccare le trattative, "ripristinando le corrette relazioni sindacali", entro una decina di giorni. "Vendola ha ribadito un concetto che condividiamo in pieno. – spiega Palazzo – E' impensabile che, nello stesso suolo regionale, esistano manager delle Asl che affrontano diversamente le medesime problematiche del lavoro".

Il riferimento, neanche troppo velato, è al percorso compiuto nell'azienda gemella di Foggia in cui tutti i dipendenti sono transitati nel regime di full time, nell'arco di due anni e mezzo. A Lecce, il processo d'internalizzazione sta per spegnere la sua seconda candelina. Ma il 90 percento dei lavoratori è lontano anni luce dal tempo pieno. La fetta maggiore degli assunti è, anzi, ferma al palo delle 18, 22, 24 ore settimanali.

Come se non bastasse, una spiacevole sorpresa avrebbe accolto, appena ieri, i lavoratori del presidio ospedaliero di Casarano. "La serratura della porta di ingresso degli spogliatoi era bloccata e nella serratura della porta di accesso, qualche buon tempone ha pensato bene di versare della colla, stessa cosa per la serratura del deposito della attrezzatura e degli ascensori che salgono ai diversi piani dell’ospedale. - denunciano i referenti di Usb - A tutto questo dobbiamo aggiungere la campagna denigratoria sui lavoratori di Sanitaservice, che sempre i soliti buon temponi, da qualche giorno portano avanti nell’ospedale di Casarano mediante volantini e comunicati".

Il sindacato non sottovaluta la portata degli episodi compiuti con "l'intenzione di colpire i dipendenti di Casarano che, nonostante la gravissima carenza di personale, portano avanti con abnegazione e senza alcun risparmio di energie personali il servizio di pulizia". L'ultima richiesta pervenuta sulla scrivania del direttore Mellone è quindi quella "di istituire un' apposita commissione d' inchiesta per fare luce sui fatti accaduti, arrivando a scovare i colpevoli".

 

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