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Economia

"Ostacoli per l'accesso agli atti in Confcommercio": la denuncia di Iurlano

A causa di un intoppo, il candidato ha presentato istanza di accesso come da direttive del Commissario. Però lamenta "dinamiche poco chiare nella gestione delle risorse interne"

LECCE - L’assemblea dei soci di Confcommercio Lecce si riunirà l’11 maggio per deliberare sui bilanci consuntivi dell’anno precedente e sul bilancio preventivo del 2018. Uno dei candidati alla presidenza dell’associazione, però, Corrado Iurlano, ha fatto richiesta di accesso agli atti, senza riuscire ad ottenerli.

Il motivo? “Si è verificato un increscioso ostacolo alla procedura che pure è prevista dallo Statuto” ha denunciato lui. Gli atti, a bene vedere, dovrebbero essere a disposizione dei soci presso gli uffici di Confcommercio così da per poter essere consultati in qualsiasi momento.

L’ostacolo, a detta del candidato, si aggiungerebbe “ad una lunga serie di sfortunati eventi verificatisi negli ultimi anni che hanno a che vedere con la mancata trasparenza e confronto dei vertici dell'associazione con i propri iscritti”.

Con la sua istanza, infatti, il candidato ha richiesto di avere copia di una serie di documenti, tra cui i bilanci e la determina del Commissario con la quale è stato approvato il regolamento elettorale del 24 aprile 2018, del quale ai soci è pervenuto solo uno stralcio.

Ma, in risposta a tali richieste, Iurlano dice di essere riuscito a visionare una descrizione analitica delle voci che compongono il bilancio. “La mia richiesta di estrarre copia della documentazione comprovante le voci indicate (come mastini e fatture) è stata negata in quanto, a detta dei funzionari, per accedervi era necessaria un'istanza di accesso come da direttive del Commissario”, ha spiegato.

“Mancano pochi giorni alla riunione dell’assemblea – aggiunge - ma sono ancora poco chiare le dinamiche relative al voto e alla gestione delle risorse interne a Confcommercio”.

I soci saranno chiamati a deliberare, ma “non ci è concessa una completa ed esaustiva panoramica dei bilanci”. Iurlano punta il dito anche contro la convocazione “a sorpresa inoltrata a ridosso di due ponti, quasi come a voler ostacolare ulteriormente una partecipazione attiva dei soci".

Il candidato ha comunque provveduto ad inviare l'istanza anche attraverso Pec e personalmente al Commissario: "Questi documenti sono stati richiesti al fine esercitare il dovere di controllo, la congruità dei dati iscritti a bilancio nonché il numero effettivo degli iscritti all'associazione – ha puntualizzato lui- . La nostra speranza è che la convocazione dell'assemblea a ridosso dei ponti unitamente al tempo ristretto prima dell'assemblea e la necessità di un'istanza scritta per estrarre copia della documentazione non pregiudichino i diritti sacrosanti dei soci”.

La storia sembra ricordare da vicino quella di Roberta Mazzotta che dovette appellarsi al tribunale, nell'estate del 2015, per esercitare un suo diritto di socia e componente di giunta, ovvero quello di poter visionare verbali di giunta, estratti conti e bilanci.

“Il lupo perde il pelo ma non il vizio – conclude Iurlano -, ma io continuerò a dar battaglia per garantire il diritto delle imprese salentine di essere rappresentate onestamente da un'associazione libera da dietrologie e aperta ad un confronto democratico e limpido”.

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