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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Giuggianello

Produzione agricola nel Salento: Fai Cisl tira le somme

Incontro tra i vertici del sindacato a Giuggianello per parlare di agricoltura, pesca e ambiente nel Salento, con un occhio di riguardo per i lavoratori della Manifattura Tabacchi di Lecce in crisi

GIUGGIANELLO - Si sono riuniti a Giuggianello, ospiti del centro culturale "La Cutura", i vertici territoriali di Fai Cisl, il sindacato dei lavoratori del comparto agricolo, della pesca, dell'alimentare e dell'ambiente per tirare le somme del lavoro svolto in un anno ma anche, e soprattutto, per analizzare la situazione dell'intero comparto produttivo in provincia di Lecce.

Scopo della giornata era quello di individuare le strategie per aumentare il numero degli iscritti e rafforzare la presenza del sindacato sul territorio, a partire da una migliore conoscenza dei servizi offerti da Fai, dalle consulenze in materia di previdenza sociale fino all'assistenza sanitaria e alla promozione dei diritti dei singoli operai, con un occhio di riguardo per il settore agricolo.

Gli operatori agricoli, infatti, rappresentano da sempre una categoria a sè stante in virtù delle peculiarità del lavoro sui campi: un lavoro stagionale, precario, incerto, soggetto a calamità naturali ed atmosferiche che necessita di tutele maggiori e diverse.

Ed è interessante notare come, nonostante la crisi non abbia risparmiato uno dei settori trainanti dell'economia salentina, si verifichino fenomeni in controtendenza di un ritorno dei giovani, anche laureati, al lavoro bracciantile.

"Qui al Sud c'è grande attesa nei confronti delle politiche nazionali che dovrebbero finalmente creare le infrastrutture necessarie a rimettere in moto un settore fermo da troppo tempo", spiega il segretario nazionale Fai Cisl, Augusto Cianfoni.

"E' noto che il Salento deve puntare tutto sul turismo e sulle produzioni agroalimentari - continua ancora il dirigente - e Lecce possiede quelle risorse uniche e speciali che possono rendere questo territorio competitivo, così come vanno registrate le capacità imprenditoriali degli agricoltori salentini, veri protagonisti della filiera produttiva".

Nel corso del convegno si è accennato anche alla vertenza della Manifattura Tabacchi di Lecce, i cui dipendenti, ormai avviati verso nuovi progetti lavorativi (così come previsto dal piano di riconversione presentato da Bat), non rientreranno più nelle fila degli iscritti al sindacato.

"Del resto, considerata l'irrevocabilità della decisione della multinazionale inglese di dismettere la produzione in Italia, non rimane altro da fare che contrattare le migliori condizioni possibili per gli ex operai del tabacco", commenta Gianluigi Visconti, segretario provinciale Fai Cisl, in vista dell'imminente vertice romano che dovrebbe inaugurare un nuovo capitolo nella vita di queste centinaia di lavoratori.

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