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Economia Piazza Sant'Oronzo

Precari in piazza. Parte dalla ricerca l’offensiva sindacale per il pubblico impiego

Cgil Funzione Pubblica, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa saranno questa sera in piazza Sant'Oronzo per accendere un faro su una categoria particolarmente penalizzato: "Senza tutele, certezze, rinnovi contrattuali non si garantisce la crescita del Paese"

LECCE – Sul tema della ricerca, e più in generale del precariato, i sindacati sono tornati “a far rumore”. Questa sera a partire dalle ore 19, infatti,  Cgil Funzione Pubblica, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa saranno presenti in piazza Sant’Oronzo per sensibilizzare la cittadinanza sul problema dei precari nella pubblica amministrazione.

La manifestazione riguarderà, nello specifico, il mondo della ricerca, sempre più penalizzato dall’assenza di tutele, diritti e forme contrattuali in grado di dare continuità all’unico vero volano di sviluppo, come dimostrato dalle economie in crescita che non hanno mai smesso di investire in questo settore.

“Quanti vorranno potranno conoscere dalla viva voce dei precari e dei ricercatori il percorso ad ostacoli che ognuno di loro è costretto ad affrontare per portare avanti progetti con obiettivi importantissimi per la collettività, come recita uno degli slogan della serata: se la ricerca vince vinci anche tu”, annunciano i referenti delle tre sigle sindacali.

Occhi puntati sui ricercatori, dunque, e questo perché si tratta di una categoria di lavoratori che sopperisce, con la passione, all’assenza di certezze di poter realizzare quotidianamente il proprio lavoro ma vede sempre meno delineato il proprio futuro, dovendo subordinare il proprio progetto di vita al meccanismo perverso dei finanziamenti che non arrivano o si riducono sempre più.

Cgil, Cisl e Uil, insieme, saranno in piazza per ribadire con forza che non può esserci contrapposizione tra lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, come “la scellerata campagna mediatica del governo vorrebbe far credere”.

“Le tutele – avvisano gli esponenti sindacali -  devono essere garantite a tutti i lavoratori e non possono essere messe in discussione da riforme che attaccano pesantemente i diritti conquistati negli anni da chi ci ha preceduto. Un processo di riforma del lavoro  può essere un’opportunità di crescita solo se diventa frutto di confronto e di scambio tra governo e rappresentanze dei lavoratori, nel reciproco rispetto e riconoscimento di una diversità di ruoli che è ricchezza per tutti”.

La manifestazione farà da apripista ad una serie di giornate “a tema” organizzate anche in previsione della manifestazione nazionale unitaria “Pubblico6Tu” di Cgil, Cisl e Uil che si terrà l’8 novembre 2014 a Roma, dedicata ai lavoratori dei servizi pubblici per difendere il loro salario ed i servizi resi ai cittadini.

Le categorie dei comparti dei servizi pubblici quali scuola, sanità, sicurezza e soccorso pubblico e privato, università, ricerca, funzioni pubbliche, privato sociale e servizi locali della Cgil, Cisl e Uil, per la prima volta insieme, chiamano a raccolta le lavoratrici e i lavoratori il prossimo 8 novembre per sfidare il “governo degli illusionismi e delle divisioni”. Lo scopo?  Chiedere una vera riforma della pubblica amministrazione, dei comparti della conoscenza, dei servizi pubblici. E rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro tanto per i lavoratori pubblici quanto per quelli privati.

 “Saremo in piazza – spiega Giuseppe Melissano, segretario Fp Cisl di Lecce – in linea con la politica nazionale, per spiegare ai lavoratori e ai cittadini l’utilità del servizio pubblico. Ciò che rivendicano i lavoratori è la riorganizzazione della Pubblica amministrazione attraverso la loro partecipazione attiva. Per raggiungere questo obiettivo, però, sono necessarie delle regole certe che derivino dai rinnovi contrattuali”.

“La nostra presenza in piazza dalle 19 alle 22  - conclude Melissano – servirà ad ascoltare i cittadini sui disagi della pubblica amministrazione. Come sindacato ci faremo promotori del miglioramento dei servizi”.

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