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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Galatina

Rsu di Colacem rilancia: "Azienda molto attenta al rispetto delle norme"

La posizione delle Rsu rispetto alla contrarietà dei sindaci su rinnovo dell'Aia: "Se hanno prove di irregolarità possono sporgere denuncia. Mai subito alcun ricatto"

GALATINA – Galatina ed altri Comuni del comprensorio si sono opposti al rinnovo dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) per Colacem, avanzando richiesta di maggiori controlli da parte degli enti preposti. Diversa, se non diametralmente opposta, è la posizione assunta dalla Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) di stabilimento che ha diffuso un comunicato a nome delle maestranze operanti nel cementificio di Galatina.

La Rsu è intervenuta per comunicare la propria versione dei fatti. Innanzitutto, spiegano, “nessuna maestranza operante nello stabilimento si è mai sentita oggetto di ricatto finalizzato al posto di lavoro”.

Poi una precisazione: “Chi lavora o ha lavorato all’interno dello stabilimento Colacem di Galatina (o del gruppo Financo), conosce quanto l’azienda sia attentissima al rispetto delle normative che regolano l’attività, restando sempre molto lontano dai limiti imposti per legge, ascoltando e considerando le richieste fatte pervenire dal personale operante e dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza intervenendo al fine di migliorare l’ambiente di lavoro”.

I rappresentanti sindacali si dichiarano “dispiaciuti per il fatto che un comitato di medici della provincia di Lecce, citato più volte come parte interessata a fare chiarezza sulla correlazione morti per neoplasie e attività dello stabilimento Colacem, abbia disertato l’invito fatto dalla direzione aziendale al solo fine di chiarire i dubbi mostrando e dimostrare il modo di operare dell’azienda e gli accorgimenti adottati, così come è stato fatto con i rappresentanti della stampa locale e nazionale".

In più si dicono “disgustati da come l’ex viceministro Fassina adoperi il suo potere per un’interrogazione parlamentare chiedendo la chiusura preventiva e cautelativa dello stabilimento in mancanza di dati oggettivi, non sapendo quanti e quali siano i controlli in continuo adoperati  e delle visite di controllo avute da parte di Arpa Puglia; visite non concordate, come sostiene qualcuno.

“Anche l’ex viceministro è stato invitato, dopo il suo intervento in parlamento, ad un personale sopralluogo perché possa rendersi conto di quanto Colacem faccia negli stabilimenti, ma anche lui ha disertato l’invito”, scrivono ancora.

La Rsu, infine, invita “chi usa i mezzi di comunicazione di massa impropriamente, associando indirettamente responsabilità per questioni serie e preoccupanti quali le morti per neoplasie, a formulare denunce presso le Procure fornendo prove di irregolarità da parte dell’azienda Colacem, qualora ne abbia”.

Infine invitano “la direzione Colacem ad adottare ogni forma di legittima rivendicazione verso chi osa lanciare accuse infondate che  facciano sentire la forza lavoro corresponsabile di chissà quale crimine”.

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