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Economia

Sartoria a metà strada tra internet e artigianato: dal Salento parte “Sartieri”

Un giovane imprenditore leccese, Oscar Santi, ha lanciato a Londra la prima sartoria on-line per creare uno stile su misura

LECCE – Un salentino nell’olimpo della moda: quella di “Sartieri”, e del suo giovane fondatore originario di Lecce, è la storia di un veloce successo. Oscar Santi, 28 anni appena, una laurea in Economia in tasca, è uno dei salentini che ha deciso di cercare l’affermazione professionale altrove, a Londra, ma nel Salento ha lasciato famiglia e cuore. E qui promette di ritornare, portando un ramo della sua impresa sartoriale.

Cos’è Sartieri? Si tratta della prima sartoria on-line che vende vestiti artigianali, abiti, camicie e cravatte, prodotti esclusivamente a mano e con i migliori filati di pregio italiani. Oscar ha voluto lanciare una sfida all’alta moda internazionale, e nell’ottobre 2015 ha concretizzato il suo progetto di rivoluzionare i metodi della sartoria tradizionale: se la fattura degli abiti può vantare il pregio dell’artigianalità, mantenendo un alto standard di qualità, d’altra parte i prodotti viaggiano su internet. Quindi sono venduti e consegnati a domicilio. Ma, soprattutto, ogni abito è di per se un pezzo unico poiché l’acquirente (rigorosamente uomo) ha la possibilità di crearsi uno stile su misura, accedendo ad 1 miliardo di combinazioni possibili (tessuti, colori, modelli, bottoni, asole e via dicendo).

In più, spiega il giovane manager, Sartieri propone un servizio gratuito di consulenza di stile: un sarto arriverà a casa dell’acquirente per prendere le misure precise e offrire i suoi consigli in materia di moda e look.  “La figura dello style consultant è uno dei punti di forza – spiega Santi – perché può raggiungere chiunque, in ogni punto del mondo, seguendo le persone che viaggiano per motivi di lavoro e facilitando i loro acquisti. Ma la vera innovazione è che Sartieri permette di uscire dal consumo di massa, per quanto pensato per una fascia alta, e di acquistare un prodotto dall’ottimo rapporto qualità prezzo, senza trascurare il fascino della sartorialità”.

Oscar è entrato nel mondo della moda poco alla volta, imboccando una direzione che non aveva previsto al termine dei suoi studi:  non era certo uno del mestiere quando a Parigi, in occasione di un soggiorno Erasmus, ha lavorato come assistente fotografo per il Paris fashion week. “L’idea di Sartieri, è frutto di tante contaminazioni tra cui amici e progetti esistenti a cui mi sono ispirato e di un’ esperienza di vita personale: l’abito per la mia laurea. Mi sono sempre trovato in difficoltà a comprare abiti in quanto quelli in taglia standard, acquistati nei negozi, non mi calzavano bene. Volevo a tutti i costi trovare l’abito giusto per l’occasione, così andai in una sartoria non lontano dalla mia città di origine, Lecce. Mi feci fare un abito su misura, pagai un sacco di soldi ma il risultato fu deludente: la qualità era scadente e non mi piacevo. Probabilmente, quella esperienza ha fatto scattare una scintilla: volevo creare qualcosa di unico, di qualità, esclusivo, ma non elitario”.

La folgorazione è diventata progetto quando Santi ha conosciuto Giuseppe Ramundo, uno dei maestri dell’alta sartoria napoletana, che gli ha offerto preziosi consigli e l’ispirazione necessaria a continuare. Dopo mesi di intenso lavoro è nato Sartieri: il suo battesimo è stato nell’ottobre del 2015 ma, tra meno di un anno, la rete dei servizi dovrebbe raggiungere buona parte delle maggiori città europee fino all’obiettivo di aprire il primo “store” nel 2017. Magari anche a Lecce, sua città natale. Intanto Oscar si è aggiudicato un risultato importante: nell’ambito del premio nazionale tecnico della pubblicità, Mediastars, il gruppo si è aggiudicato il 1° posto nella categoria e-commerce italiano ed il 1° premio come structural design. “Guardo lontano e sogno di portare Sartieri fin nel Salento, creando nuove linee di prodotti ed estendendo l’attività anche alle calzature da uomo”, conclude lui.

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