rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Software libero ed aperto nel Salento

Salento Open Source è un'associazione no profit, risultata vincitrice del bando di concorso "Principi Attivi 2010" che, dall'aprile 2011, diffonde il software libero ed open source nelle Scuole, PA e PMI con notevoli vantaggi per gli utilizzatori finali. In primo luogo, si ha una drastica riduzione della spesa per l'acquisto e l'uso del software, dato che nella maggior parte dei casi il software è anche gratuito (rispetto a quello consistente di software di proprietà di grandi case produttrici). Inoltre, il vantaggio principale nell'utilizzare il FLOSS (free/libre open source software), come tiene a sottolineare Andrea Napoli, informatico 32enne di Racale e presidente dell'associazione, consiste nella possibilità di avere oltre al software anche il codice sorgente, rilasciato con una licenza che garantisce quattro libertà fondamentali: 1) la libertà di eseguirlo per qualsiasi scopo (ed installarlo su qualsiasi tipo e numero di PC) 2) la libertà di studiarne il funzionamento e di modificarlo secondo le proprie esigenze 3) la possibilità di ridistribuirne copie a chiunque con qualsiasi mezzo 4) la libertà di ridistribuire le modifiche apportate a chiunque. Tali libertà sono negate a chi utilizza software proprietario. Salento Open Source mette a disposizione di tutte le PA e Scuole di Lecce e provincia, le proprie risorse umane e competenze nel campo informatico per un processo di migrazione al FLOSS. Maggiori info: www.softwareliberosalento.it info@softwareliberosalento.it

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Salento Open Source è un'associazione no profit, risultata vincitrice del bando di concorso "Principi Attivi 2010" che, dall'aprile 2011, diffonde il software libero ed open source nelle Scuole, PA e PMI con notevoli vantaggi per gli utilizzatori finali.

In primo luogo, si ha una drastica riduzione della spesa per l'acquisto e l'uso del software, dato che nella maggior parte dei casi il software è anche gratuito (rispetto a quello consistente di software di proprietà di grandi case produttrici).

Inoltre, il vantaggio principale nell'utilizzare il FLOSS (free/libre open source software), come tiene a sottolineare Andrea Napoli, informatico 32enne di Racale e presidente dell'associazione, consiste nella possibilità di avere oltre al software anche il codice sorgente, rilasciato con una licenza che garantisce quattro libertà fondamentali:

  1. la libertà di eseguirlo per qualsiasi scopo (ed installarlo su qualsiasi tipo e numero di PC)
  2. la libertà di studiarne il funzionamento e di modificarlo secondo le proprie esigenze
  3. la possibilità di ridistribuirne copie a chiunque con qualsiasi mezzo
  4. la libertà di ridistribuire le modifiche apportate a chiunque.

Tali libertà sono negate a chi utilizza software proprietario.

Avendo disponibile il codice sorgente, si ha possibilità di personalizzare il software, non si è vincolati a singoli fornitori di software, e si può modificare il codice in autonomia o rivolgendosi a professionalità locali e indipendenti dalle grandi industrie del software, favorendo la nascita di realtà produttive disseminate nel territorio.

Dalle libertà di studio, modifica e ridistribuzione, discendono la notoria trasparenza e maggiore sicurezza dei Software Liberi ed Aperti, essendo sottoposti quotidianamente a un processo di revisione pubblico e distribuito del proprio codice sorgente, garantendo l'assenza o la tempestiva eliminazione di quei difetti o comportamenti indesiderati che invece all'interno del software proprietario sono spesso nascosti, quasi sempre negati dai produttori e molto di rado corretti, con conseguenti danni per gli utilizzatori finali.

Da quando Salento Open Source è risultata vincitrice del bando regionale "Principi attivi 2010", sono stati raggiunti già importanti risultati: nell'Interpolo Scolastico "I. Calvino" di Alliste e nella Scuola media 1° polo di Racale sono stati rimessi a nuovo i laboratori informatici con Software Libero ed Aperto, permettendo agli studenti di rendersi indipendenti fin da piccoli e di disporre di tutto il software didattico a loro utile per integrare lo studio delle varie discipline didattiche con la tecnologia informatica.

L'altro successo è stato riportato presso il Comune di Racale, dove l'associazione ha installato OpenOffice.org (la suite d'ufficio libera e gratuita) in 30 PC del Comune e tenuto un corso di formazione rivolto a tutti i dipendenti, dopo una delibera per il passaggio graduale al software libero, con notevoli risparmio di denato pubblico.

Salento Open Source mette a disposizione di tutte le PA e Scuole di Lecce e provincia, le proprie risorse umane e competenze nel campo informatico per un processo di migrazione al FLOSS.

I componenti dell'associazione: Andrea Napoli ed Manuela De Virgilis (Racale), Alberto Scarlino (Melissano), Francesco Adamo e Donato Leonardo Adamo di Alliste.

Maggiori info:

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Software libero ed aperto nel Salento

LeccePrima è in caricamento