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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Speciale Bit 2007: Lecce, non solo barocco

S'è conclusa ieri a Borsa internazionale del turismo. Il primo bilancio sembra essere già positivo: tantissime le richieste volte ad ottenere i contatti con i referenti per il territorio

DAL CORRISPONDENTE - In buona parte del nord Italia c'è il blocco della circolazione del traffico privato. Ma a Milano si avverte poco. E la giornata è piovosa. Al bellissimo polo fieristico di Rho-Fiera ci si arriva con i taxi collettivi, con quelli privati, con i mezzi pubblici. Questi ultimi opportunamente rinforzati nelle corse e per l'occasione dell'importante manifestazione. Oppure ci si arriva con un'auto privata, ma dotati di idoneo pass rilasciato per questa giornata eccezionale di blocco auto. Di gente a bordo delle proprie quattro ruote in giro se ne vede tanta e per questo c'è il dubbio che si tratti di traffico tutto dovuto alla Bit.

I treni della metro direzione Rho-Fiera sono strapieni. E' l'ultimo giorno di fiera e l'ultimo di due dedicati al pubblico. Che tra i passeggeri dei treni si distingue, in quanto inusuale trovarne così tanti e di domenica su quella linea, fino all'ultima stazione. Non possono che andare tutti alla Bit.

Il richiamo è forte ed è sicuramente il segno tangibile dell'interesse per le mete turistiche. Il treno della Metropolitana Milanese, sporco e maleodorante, porta le orde di visitatori alla Bit, facendo tappa in stazioni sotterranee, sempre poco pulite, scure e con i muri sporchi.

La fermata Rho-Fiera è, invece, coloratissima con varie sfumature d'azzurro sui muri. E tutto il tragitto dall'uscita della stazione fino all'enorme ingresso del polo fieristico è stato interamente concesso al Piemonte, che si aggiudica la prima vittoria. Con un'imponente sponsorizzazione dedicata, con gigantografie e messaggi di forte impatto a focalizzare l'attenzione sulla "passione" per questa regione.

Al padiglione 7 si trovano gli stand della Puglia. Ed al box informazioni targato Comune di Lecce ci accolgono due hostess del Cotup (Consorzio operatori turistici pugliesi). Sono Ilaria Scognamillo, barese ma di genitori leccesi (bel contrasto) e Valeria Bano, che sottolinea di essere leccese doc, prendendosi simpaticamente gioco della collega.

"Siamo molto entusiaste", dice Ilaria. "Nei primi due giorni, quelli dedicati agli operatori del settore, abbiamo ricevuto richieste mirate ad ottenere i contatti con i referenti per il territorio leccese. Come dire, abbiamo dato a molti l'opportunità di aprire prospettive di "scambio" di offerte turistiche, tra Lecce e tantissime altre città italiane. Mi è parso che la specificità riscontrata in talune di queste richieste sia stata proprio quella di cercare un futuro coordinamento tra i referenti per il territorio della città di Lecce e le relative attrattive turistiche e le loro città. Sono contenta di aver soddisfatto, ad esempio, la totalità della mole di domande sulle maggiori bellezze del territorio leccese".

"Abbiamo finito tutto," - esclama Valeria - "illustrazioni, calendari, depliant con le didascalie sui monumenti di Lecce. Non abbiamo quasi più nulla. Lavoriamo con gli ultimi depliant rimastici dei bed & breakfast, che soprattutto in queste ore sono i più richiesti. E con le didascalie fotografiche sul barocco, che abbiamo con saggezza portato di scorta".

"Nei primi due giorni -dice ancora Ilaria - molti operatori ci hanno chiesto le novità sulle strutture e sugli itinerari turistici di Lecce. Ma già ne conoscevano, dato che in passato avevano trovato intese e collaborazioni con i referenti per questi. Tutti molto preparati, insomma, e pronti ad intraprendere nuove collaborazioni con Lecce. Dimenticavo, il 38° Premio Barocco che si svolgerà a giugno e tutti gli eventi culturali che trovano posto durante l'estate non sono stati trascurati". Insomma, Lecce non è più soltanto barocco. E questo è un dato più che positivo.

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