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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Leverano

Successo e bilanci positivi per l’ottava edizione del “Birra e Sound”

Un'edizione importante quella appena conclusa per il festival europeo della birra targato Salento, organizzato da Mebimport. Risultati superiori ad ogni più rosea previsione per sei giorni di festa unici e tutti da vivere

LEVERANO - Un’edizione importante quella appena conclusa per “Birra e Sound 2012”, festival europeo della birra targato Salento, organizzato da Mebimport. Commenti positivi e dati superiori ad ogni più rosea previsione per sei giorni di festa unici e tutti da vivere. Un flusso continuo di giovani, comitive, famiglie e turisti che a migliaia hanno affollato l’area mercatale di Leverano, trasformata in una vera e propria  cittadella della birra secondo gli stili e le tendenze delle feste organizzate nel centro-nord Europa.

Anche in quest’edizione poi “Birra e Sound”, come nelle precedenti, si è svolta in totale sicurezza sia grazie ad un imponente servizio d’ordine interno sia grazie alla “compostezza” ed alla responsabilità che i visitatori/degustatori hanno dimostrato. Per tutti, l’evento, giunto all’ottava edizione, si è dimostrato un progetto di valore capace di crescere eticamente di edizione in edizione, grazie soprattutto alla volontà ed alla lungimiranza di Maurizio Zecca, di Maride Muci e di Sergio Pugliese supervisore e coordinatore del comparto food, tutti coadiuvati da staff competenti e professionali.

“Il nostro sogno si coronerà molto presto con la costruzione del birrificio di Leverano, previsto a stretto giro, in un’area limitrofa a Mebimport” – dice in anteprima Zecca. “Potremo contare su un impianto di  cottura di cinquanta ettolitri con una capacità produttiva di duecentocinquantamila ettolitri – precisa l’amministratore della società di Leverano e responsabile settore agroalimentare di Confindustria Lecce – Porteremo avanti il tavolo tecnico avviato nei mesi scorsi con le principali istituzioni del territorio (Università del Salento, Cnr, Coldiretti ed altre realtà dell’agroalimentare)  relativo alla conversione della filiera produttiva ed al controllo della qualità già avviato negli ultimi anni con la produzione a Torino delle birre del marchio Birra Salento, ma che dall’anno prossimo dovrebbe essere più agevole, almeno dal punto di vista geografico”.

“Punteremo forte sul legame con il territorio – conclude - sia attraverso il nome delle birre sia attraverso il birrificio stesso, ed anche grazie ad accordi mirati con le realtà agroalimentari  per avere a disposizione soltanto orzo pugliese”.

 

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