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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Tavolo Adelchi: "Innanzitutto dobbiamo sanare i debiti"

Nuovo incontro presso la Provincia per il caso dell'azienda di Tricase: via libera alla richiesta di concordato preventivo, ma ancora non c'è traccia del piano di rilancio industriale prospettato

LECCE - L'ennesimo appuntamento "risolutivo" del caso Adelchi era fissato per questa mattina nei palazzi della Provincia di Lecce, ma chi attendeva la presentazione del desiderato piano di rilancio dell'azienda di Tricase è rimasto nuovamente deluso. Anche questa volta, infatti, l'amministrazione Adelchi, per voce del responsabile del personale Ippazio Prete, ha glissato sull'argomento principe della questione (la cassa integrazione in scadenza dei suoi lavoratori) per concentrare l'attenzione dei presenti, cioè Provincia, Regione, Confindustria, operai, sindacati e Comune di Tricase sui propri problemi di tipo patrimoniale: la soluzione per spianare i milioni di debiti accumulati dalla Nuova Adelchi è, ora, nella preparazione di un piano di concordato che i vertici aziendali presenteranno in Tribunale già la prossima settimana.

Fermo restando che il Tribunale potrebbe anche rigettare la richiesta di concordato se non ne individuasse i presupposti, aprendo così la strada al fallimento dell'azienda, ciò che lascia perplessi i lavoratori del gruppo Adelchi è la riproposizione di un argomento che esula dai loro interessi più urgenti. "Le procedure di concordato possono durare dai 4 ai 6 mesi, incluse le ferie estive", spiega la rappresentante del "Comitato dei lavoratori Michele Frascaro", Lory Dedonno. "Termini decisamente troppo lunghi e incompatibili con lo scadere della nostra cassa integrazione, il prossimo 5 luglio".

Ripulirsi dei debiti per rilanciare la produzione e riassorbire almeno una parte dei lavoratori, potrebbe essere una soluzione, ma i tempi per la presentazione di un piano di rilancio industriale stringono decisamente: senza quel documento, i lavoratori non potranno recarsi a Roma per richiedere la cassa integrazione in deroga ministeriale e gli stessi presupposti valgono per la cassa integrazione regionale. Tutto fermo, quindi, fino al prossimo incontro previsto per il 19 Maggio a Bari presso la sede dell'Assessorato al lavoro e mentre le speranze di tutti si affievoliscono avanza, inesorabile, lo spettro della mobilità.

Loredana Capone: "Evitare che i lavoratori perdano anche gli ammortizzatori sociali"

Evitare che i lavoratori perdano anche gli ammortizzatori sociali. E' questo il messaggio lanciato oggi, durante il vertice presso la Provincia di Lecce, sulla vertenza Adelchi dalla vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone. "L'impegno più urgente ora - ha dichiarato - è quello di garantire ai lavoratori il sostegno al reddito. E di tempo ne è rimasto veramente poco. Il 3 luglio prossimo scadranno, infatti, gli ammortizzatori sociali, per questo bisogna trovare, ancora una volta, una soluzione tampone che possa arginare l´emergenza di tante famiglie. L'azienda ha comunicato di voler presentare la proposta del concordato preventivo: questo comporta che, fino a che i creditori e il Tribunale non si saranno pronunciati sulla richiesta, i lavoratori rischiano di rimanere senza alcun reddito di sostentamento, dunque senza ammortizzatori sociali".

"E' per questo che abbiamo proposto di fare subito un incontro tra Regione Puglia, assessorato regionale al Lavoro, azienda e parti sociali - prosegue -: per valutare la possibilità della cassa integrazione in deroga, anzitutto da parte del Ministero, come chiedono i sindacati e in ultima analisi da parte della Regione stessa, che già tante crisi deve affrontare. Ci si è dati appuntamento, perciò, a mercoledì prossimo, senza indugio, affinché si possa procedere alla soluzione possibile. Abbiamo chiesto, nel frattempo, all'azienda - aggiunge la vicepresidente - di collaborare fattivamente sull'accordo di programma quadro per il Tac, per ampliare il perimetro d'intervento anche sull'area di Tricase".

"Sergio Adelchi deve dirci, a questo punto, se è pronto a mettere a disposizione i suoi beni per coprire i debiti e, nel frattempo, permettere l'estensione, con risorse aggiuntive, a tutta l'area d'incidenza delle imprese Adelchi dell'accordo di programma, firmato tra Regione e ministero Sviluppo economico per cluster Filanto. Su questa chance - ha concluso Loredana Capone - si costruisce la base per nuovi interventi di altri imprenditori che vogliano investire, rioccupando i lavoratori".

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