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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Tricase

Tavolo Adelchi, nasce l'accordo. Ma l'azienda è assente

Ammortizzatori sociali prorogati e inclusione della vertenza nell'accordo di programma Tac salento: questi gli esiti del secondo tavolo tecnico svoltosi a Roma. Mancavano però i vertici aziendali

TRICASE - Si è concluso con una certa soddisfazione da parte degli interessati il secondo tavolo tecnico convocato ieri a Roma, presso la sede del ministero dello Sviluppo economico, per ridiscutere i termini dell'annosa vicenda dei lavoratori Adelchi giunti al settimo mese di lotta.

Presenti all'appello tutti i rappresentanti delle istituzioni locali, comune di Tricase, Provincia di Lecce e Regione, più Confindustria, sigle sindacali e una delegazione dei cassaintegrati, tranne, incredibilmente i diretti interessati nella questione: i vertici dell'azienda tricasina che, stando alle dichiarazioni della presidente del Comitato Michele Frascaro, Lori De Donno, hanno manifestato tramite mail la precisa volontà di partecipare ad incontri di carattere esclusivamente informale.

Una presa di posizione, quest'ultima, accolta con rammarico dall'assessore al lavoro della Provincia di Lecce, Ernesto Toma che ha apertamente denunciato il "disimpegno e il disincanto dimostrato dal gruppo aziendale" e dai lavoratori Adelchi che "in accordo con la vicepresidente della Regione Puglia, Loredana Capone" ritengono "inammissibile il comportamento di un'azienda che continua a privatizzare i profitti all'estero e socializzare le perdite con l'utilizzo della cassa integrazione in patria, mortificando un territorio già provato da anni di crisi in questo settore".

Ma le attese degli operai non sono state del tutto tradite, ieri, visto che il tavolo tecnico si è concluso con la conferma di una proroga degli ammortizzatori sociali e con la decisione del ministero di estendere all'area di incidenza del cluster Adelchi, i benefici economici previsti nell'accordo di programma Tac Salento del 2008, manovra risolutiva dello stato di crisi che ha colpito l'intero comparto tessile e calzaturiero salentino.

Ma se Antonio Musarò, sindaco di Tricase, parla di "un grande traguardo per il suo comune e l'intero Capo di Leuca", maggiore è lo scetticismo espresso dal Comitato dei lavoratori nei confronti dell'accordo di programma che, a loro dire, non ha fruttato nulla in termini di lavoro agli operai del gruppo Filanto ne hanno beneficiato negli ultimi due anni.

Fatta salva, quindi, la necessità di intervenire sul versante della riqualificazione occupazionale dei cassaintegrati in altri settori, come il calzaturiero, l'industria del vetro e la raccolta dei rifiuti (tre progetti che rioccuperanno, però, solo 60 unità lavorative per 8 Ml di euro di finanziamenti) si è aperta ieri una nuova possibilità: far fronte comune anche con le sigle sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil invitate dal Comitato dei lavoratori per un incontro risolutivo, già a partire dalla prossima settimana.

L'ultima parola spetta ora al numero uno dell'Adelchi perché, come ribadito dai lavoratori, "non è deresponsabilizzando l'azienda che si può ottenere un risultato, ma partendo da essa si creano davvero i presupposti per una nuova re-industrializzazione dell'area del cluster Adelchi".

Il documento del ministero.

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