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Economia Santa Cesarea Terme

Terme, nubi ed incertezze sulla stagione. Monta la protesta dei lavoratori

Il Cda rinvia l’incontro confronto richiesto da Filcams Cgil e Fisascat Cisl. Domani, sit-in a Santa Cesarea. Le organizzazioni sindacali avvertono: “Non si sa nulla del futuro lavorativo, né del deficit che pesa sulla struttura”

SANTA CESAREA TERME – Incertezza e nubi sul futuro delle Terme di Santa Cesarea, con i lavoratori pronti a protestare contro i ritardi con cui l’azienda sta procedendo per l’organizzazione della stagione termale. Nei giorni scorsi, Filcams Cgil e Fisascat Cisl avevano richiesto un incontro al consiglio d’amministrazione della società, preoccupati per il grave ritardo nell’avvio della stagione termale e del deficit che pesa sulla struttura.

“Per tutta risposta, il Cda, con una nota del 14 maggio – spiega la segreteria generale provinciale delle organizzazioni sindacali, Valentina Fragassi - ci ha fatto sapere che la nostra richiesta di incontro veniva rinviata, dimostrando, ancora una volta, un’evidente insensibilità nel confrontarsi in merito alle problematiche lavorative”.

“È necessario e urgente discutere complessivamente dell’avvio della stagione termale, peraltro già in grave ritardo, e del deficit che continua a pesare sulla struttura e sui lavoratori”, spiegano le organizzazioni sindacali che non comprendono l’atteggiamento del Cda. Pertanto, i sindacati, al fianco dei lavoratori, venerdì 25 maggio alle ore 10, terranno un sit-in di protesta presso le Terme di Santa Cesarea e, al contempo, chiederanno alla Regione e al Comune un incontro per essere partecipi dei processi in corso e delle iniziative di rilancio delle Terme.

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