Vertice in prefettura sul caso Xylella. Eradicazione per 100 piante di ulivo
Riunito in mattinata a Lecce il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica: deciso l'intervento su un centinaio di esemplari colpiti dal batterio. Polemico Mazzei: "La Regione ha sottovalutato questa emergenza"
LECCE – Si è tenuto oggi in Prefettura l’incontro del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, richiesto dalla Regione Puglia, per esaminare le problematiche concernenti l’emergenza fitosanitaria per l’eradicazione della “Xylella fastidiosa” che provoca il fenomeno del disseccamento degli ulivi in provincia.
Al comitato, presieduto dal Prefetto, Giuliana Perrotta, hanno partecipato l’assessore alle Risorse agricole ed agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, nonché i rappresentati della Provincia, del comando provinciale dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale dello Stato, dell’ufficio provinciale dell’agricoltura, delle Forze di polizia, dei Comuni di Lecce, Copertino, Galatina, Sternatia e Trepuzzi e delle associazioni di categoria.
Nel corso dell’incontro, l’assessore regionale ha illustrato lo stato dell’attività di contrasto svolta in questi mesi e gli ulteriori interventi che verranno posti in essere nelle prossime settimane: è emerso che il fenomeno ha nel territorio provinciale dimensioni contenute riguardando esclusivamente 5 aree ricadenti nei territori dei Comuni presenti e un centinaio di piante: tra queste, gli ulivi secolari sono 3 e per essi l’Unione Europea ha autorizzato misure diverse dall’eradicazione.
In merito agli interventi da porre in essere nelle prossime settimane, Nardoni ha riferito che d’intesa con gli organismi nazionali ed europei, che hanno seguito e monitorato attentamente la situazione, si procederà all’eradicazione delle piante in questione con la previsione della bruciatura delle ramaglie in loco, in aree espressamente individuate di concerto con le amministrazioni comunali: l’attività sarà eseguita dall’Agenzia regionale Irrigui e Forestali (Arif) e dovrà essere completata entro la metà del mese di aprile (entro il 15) secondo le indicazioni dell’Unione Europea.
Parallelamente la Regione Puglia sta verificando la possibilità di rimborso per i 30 proprietari interessati dagli interventi. Per quanto concerne l’area di Gallipoli, sono in corso approfondimenti fitosanitari al fine di determinare gli interventi da adottare. Il Prefetto, nel prendere atto delle rassicurazioni fornite dall’assessore, ha assicurato la massima attenzione alla problematica che investe un settore trainante dell’economia salentina e, per gli aspetti di competenza, la collaborazione delle Forze di Polizia, del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco nell’attività di vigilanza e controllo del territorio, nonché un’azione di coordinamento, ove necessario, su tutta l’attività al fine di assicurare la completa attuazione delle misure illustrate.
“Dobbiamo essere in grado di salvaguardare agricoltori e vivaisti, ma anche il paesaggio di quel pezzo di Salento e il buon nome dell’intero sistema olivicolo pugliese – ha commentato Nardoni -, per cui le azioni drastiche che metteremo in atto nei prossimi giorni tendono a passare dalla fase dell’emergenza a quella della rinascita di un comparto produttivo che non può vivere nell’incertezza”.
“Siamo sotto osservazione – ha proseguito - ma anche in una fase strategica per il futuro di quell’area – dice ancora l’assessore regionale – e dobbiamo essere in grado di operare su più fronti evitando la propagazione dell’infezione, chiedendo indennizzi e soluzioni praticabili per agricoltori e vivaisti e individuando assieme al comitato fitosanitario permanente europeo la soluzione migliore per gli ottomila ettari di colture soggette al pericoloso patogeno. Una azione che saremo in grado di realizzare solo grazie alla grande sensibilità e attenzione sul tema dimostrata dal Prefetto Perrotta e da tutte le forze dell’ordine coinvolte”.
Giudica “maldestro” il tentativo da parte dell’assessore di sminuire lo sradicamento degli ulivi contaminati dalla xylella fastidiosa Luigi Mazzei, consigliere regionale di Forza Italia: “È un dato preoccupante che non può essere bisbigliato per paura del riverbero economico e sociale della notizia”. “Capiamo tutto – precisa -, anche l'esigenza di non creare inutili allarmismi, ma eccedere in senso opposto ci pare una strada sbagliata da percorrere. Non è mettendo il silenziatore all'opinione pubblica che si risolvono i problemi anche perché suonano come una beffa le parole ampollose di chi, nel Governo regionale, parlava di task force per affrontare e sconfiggere il batterio. A distanza di tempo possiamo dire che la sottovalutazione e la sottostima che del problema ha fatto la Regione Puglia è di inaudita gravità”.