LECCE – Una sala da 75 posti, in una città nel cui perimetro è rimasta solo un multisala è più di una consolazione romantica. Per i nostalgici del cinema di una volta, tramortiti dalla chiusura del “Santa Lucia” e appesi alla programmazione del Db d’essai (anche quello sostenuto dalla Regione Puglia), una buona notizia. Una notizia, per una volta, non annunciata dalle istituzioni, ma scovata da Lecce Bene Comune.

A metà febbraio, salvo imprevisti, verrà definita l’aggiudicazione provvisoria alla ditta “Manutenzioni srl”  per la realizzazione di uno spazio adibito a proiezioni e altri eventi pubblici e per la riconversione dell’area a parcheggio in giardino pubblico all’interno delle Manifatture Knos (già Centro nazionale opera dei salesiani). Circa 250 metri quadri che una volta ospitavano il vecchio reparto saldatori della scuola di formazione e dove attualmente si fanno prove teatrali. Costo totale dell’operazione, circa 400mila euro con fondi del programma operativo interregionale “Attrattori culturali naturali e turismo”. Sarà collegata al cineporto ospitato nella struttura e gestito da Apulia Film Commission.

Non è dunque lontano il cantiere di uno spazio che vuole riaffermare la capacità di sopravvivere di Davide rispetto a Golia: un piccolo cinema, se funzionale e ben gestito, può essere utile alla comunità – soprattutto in una zona densamente popolata – e sostenibile economicamente. Il progetto definitivo è stato realizzato dallo studio di architetti associati “Metamor”, lo stesso del ponte pedonale di via San Cesario, recentemente inaugurato.

Tra le novità annunciate, oltre a percorsi pedonali all’esterno, l’adozione di un sistema acustico utilizzato nelle più moderne sale di registrazione: un telaio in legno, a forma di conchiglia e un tessuto di rivestimento in materiale appositamente studiato. 

Lecce Bene Comune: "Una notizia da condividere, oltre le polemiche".

La notizia dell’imminenza del cantiere è stata data, come si diceva, da Lecce Bene Comune che, tra le righe, manda una frecciatina alla Provincia di Lecce, proprietaria della grande struttura: “Mentre in questi giorni si è consumata una dura polemica tra istituzioni e non solo, sulla ripartizione dei contributi regionali alla cultura, è inspiegabile la ragione per la quale non si sia avuta notizia da parte delle istituzioni di questo intervento, ancor più se a questo associamo il fermento delle stesse per la candidatura Lecce2019 e se poi ricordiamo il dibattito pubblico che ha accompagnato la chiusura del cinema Santa Lucia. Pensiamo sia una notizia da condividere perché auspichiamo che questo progetto sia aperto alla comunità, che la sala multiuso per proiezioni cinematografiche insieme al nuovo giardino pubblico annesso siano spazi di libera fruizione, siano cioè attrattori culturali”.