Città dei presepi, la magia del Natale di scena in 20 comuni

LECCE - La tradizione presepistica salentina potrebbe costituire un volano di sviluppo e marketing territoriale straordinario se solo si riuscisse a fare sistema. Smettendo, per esempio, di strappare i manifesti che pubblicizzano il presepe vivente del paese vicino, come ha sottolineato Enrico Cuccodoro, docente universitario e curatore dell'edizione 2011 di Città dei presepi, la manifestazione nata nel 2007 per sostenere una delle tradizioni popolari più sentite e presentata questa mattina a Palazzo Carafa.

Gli artigiani del territorio salentino si contraddistinguono per la grande qualità dei loro presepi  artistici, frutto della commistione tra la scuola napoletana di San Gregorio Armeno e quella di Barcellona, in Spagna, ma è necessario - ha ammonito il curatore - che sia fatta una selezione a monte, perchè non ha senso "vedere pecore che pascolano sulle montagne". Insomma, la presentazione della manifestazione natalizia è diventata anche l'occasione per discutere - con l'assessore alla Cultura, Massimo Alfarano - di eventuali correzioni e integrazioni: come quella che vorrebbe l'istituzione di una scuola per bambini o l'allestimento di un autobus itinerante che giri per la provincia a divulgare le iniziative del periodo di Natale.

Tra le quali una grande fascino esercitano i presepi viventi: secondo un calendario prestabilito, salentini e turisti potranno visitare quello medievale di Castro, quello allestito a Specchia passando per altri diciotto comuni, capoluogo compreso: Alliste, Castro, Corigliano d'Otranto, Diso, Galatina, Gallipoli, Monteroni, Novoli, Ortelle, Sanarica, Santa Cesarea Terme, Specchia, Tricase, Ugento, Casarano, Galatone, Strudà, Taurisano, Torrepaduli. Le informazioni su date, orari e possibilità di trasporto in pullman sono disponibili sul sito del Comune di Lecce, su quello della manifestazione e presso l'info-point del castello di Carlo V.