rotate-mobile
Concerti

Un progetto musicale inedito in un concerto gratuito. Incontro tra Salento e Albania

Mercoledì alle 21.30, presso la Masseria Ospitale sulla Lecce - Torre Chianca, è in programma la presentazione di "Ura", primo lavoro nato dalla voce di Maria Mazzotta e dla violoncello di Redi Hasa

LECCE – Un concerto gratuito per un duo inedito. La Masseria Ospitale sulla Lecce - Torre Chianca ospita domani, mercoledì, alle 21.30, la presentazione di “Ura”, progetto discografico d'esordio del duo che vede la voce della salentina Maria Mazzotta, solista tra l’altro dell’ensemble Canzoniere Grecanico Salentino, intrecciarsi abilmente con le corde del violoncello albanese di Redi Hasa, solista dell’ensemble di Ludovico Einaudi. Prodotto da Finisterre e promosso con il sostegno di Puglia Sounds, da ottobre “Ura” sarà distribuito da Felmay anche all’estero.

Il progetto, dal significativo titolo di “Ura” (ponte in albanese, adesso in salentino) porta alla luce i legami possibili tra irepertori che navigano attraverso l’Adriatico unendo i Balcani e i Carpazi con le regioni del Sud dell’Italia. La voce di Maria Mazzotta si muove leggera e ricca di mille sfumature tra le lingue musicali delle due sponde mentre le note di Redi Hasa propongono, ogni volta, una e mille soluzioni possibili alle melodie tradizionali.

"Grazie ai due musicisti, ci si trova subito catapultati nei densi e vivaci aromi dei Balcani", sottolinea nell’introduzione al disco Ludovico Einaudi. "Della maestria vocale e strumentale si resta sbalorditi, c'è unione perfetta e grande naturalezza nell'esecuzione di brani melodicamente e ritmicamente molto impegnativi. Preziose sfumature armoniche insieme a un piglio improvvisativo che trasmette un senso di freschezza che si rinnova ad ogni istante".

Abbiamo sfidato le freddi notti d’inverno con tempi dispari, strofe in rima, il vibrato del canto", sottolineano Maria e Redi. "Così, nota dopo nota, l’anima si è liberata giocando svelata tra le corde della voce e del violoncello. Abbiamo poi cercato e mescolato la musica e le lingue. Dalle pianure del Sud Italia ai Balcani, fino ai Carpazi. Sembrava una sfida solitaria, un gioco di virtuosismo e invece con quelle melodie e quei ritmi abbiamo costruito un ponte - ura in albanese - e vogliamo attraversarlo insieme a voi, adesso - ura in salentino”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un progetto musicale inedito in un concerto gratuito. Incontro tra Salento e Albania

LeccePrima è in caricamento