Fabiola Tedesco e Massimo Bianchi ad Arnesano per "Sfere sonore"
Domenica 20 Gennaio alle ore 19:00 presso le sale del Palazzo Marchesale di Arnesano si terrà il terzo attesissimo evento della Stagione Concertistica Sfere Sonore.
Protagonisti della serata saranno la bravissima Fabiola Tedesco al violino e Massimo Giuseppe Bianchi al pianoforte che eseguiranno per noi musiche di J. Brahms, L. V. Beethoven e F. Schubert.
Fabiola Tedesco si è diplomata in violino all'età di sedici anni con lode e menzione speciale. Ha vinto diversi premi tra cui il Premio “Stefano Tempia” come miglior diplomata del Conservatorio di Torino e si è esibita come solista con importanti istituzioni italiane e straniere tra cui la Kiev Radio Philharmonic Orchestra, la Sinfonieorchester Liechtenstein e il Collegium Musicum Ostschweiz. Massimo Giuseppe Bianchi è un artista eclettico appassionato di letteratura, filosofia e poesia, ha eseguito più volte il ciclo completo delle trascrizioni per pianoforte delle nove Sinfonie di Beethoven realizzate da Franz Liszt e anche lui si è esibito in sedi prestigiose tra cui il Parco della Musica di Roma, l'Haller Bach Tage di Halle (Germania) e la Columbia University (NYC).
Il programma della serata ci porterà dalla Sonata No. 2 Op. 100 in la maggiore di Brahms alla Sonata No. 8 Op. 30 no. 3 in sol maggiore di Beethoven e si concluderà con la Sonata No. 4 Op. 162 D. 574 in la maggiore di Schubert, il "Gran Duo" datato agosto 1817 contraddistinto da una scrittura particolarmente virtuosistica. Nell'Allegro moderato in 4/4 il soggetto proposto dal violino alternerà momenti cantabili a briose volatine accompagnato dalle imitazioni del pianoforte ma il sapiente gioco di ritmi e progressioni permetterà alla linea melodica di rimanere sempre ben definita.
Nonostante quello del duo violino e pianoforte sia stato a lungo un genere per lo più destinato alla categoria dei Liebhaber, ossia degli esecutori dilettanti, meno colti e preparati dei Kenner, gl'intenditori e musicisti professionisti, cui per tradizione era riservato l'aristocratico Quartetto d'archi, si tratta di uno dei lavori più importanti di Schubert per questo organico. In tutta l’op 162 circola un sentimento di amabile e piacevole gusto popolaresco e una intimità che rifugge da qualsiasi retorica sentimentalistica con una tendenza al virtuosistico proprio in questa sonata no. 4.
Vi diamo appuntamento quindi al terzo incontro con la Stagione Concertistica di Sfere Sonore che sotto la direzione artistica della violoncellista Ludovica Rana ci accompagnerà fino a Maggio seguendo un filo rosso che condurrà alla presentazione del festival estivo ClassicheFORME di Beatrice Rana.
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