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Il Salento prepara un dossier e candidature Unesco: attesi 23 docenti da tutto il mondo

A partire dal 28 e fino al 31 ottobre, Lecce ospiterà un workshop internazionale, con relatori provenienti da prestigiosi atenei di tutto il globo. La rete, chiamata Unesco-Unitwin, valuterà i fattori di forza e le opportunità del Tacco, in collaborazione con diversi comuni salentini e quello di Alberobello. L’evento è promosso dal Dipartimento di Beni culturali dell’ateneo leccese

LECCE  - “Viability, Sustainability and Challenges for Puglia Region and Salento in South of Italy, as a Key for Cultural  Tourism Development for the  Mediterranean Regions” è il tema del workshop internazionale che sarà ospitato dal 28 al 31 ottobre  dall’Università del Salento. Il Dipartimento di beni culturali, in collaborazione con la rete dei centri Unesco della provincia di Lecce e i Comuni di Alberobello, Cavallino, Carpignano Salentino, Corigliano d’Otrano, Galatina e Otranto, saranno i protagonisti di una serie di incontri e dibattiti, in vista della preparazione di un dossier sul Salento e nuove candidature all’Unesco.

Nel corso del workshop, il gruppo di studiosi ospiti visiterà il territorio salentino, analizzerà e valuterà le misure adottate di protezione e salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale, considerando le capacità locali di promozione turistica nell’ambito di un’offerta allargata all’intero bacino mediterraneo. A tal fine, tre studiosi locali relazioneranno sulle qualità territoriali salentine, sulla sensibilità e capacità di loro valorizzazione da parte dei portatori d’interesse locale e sulle politiche avviate per una promozione del turismo culturale allargato ai Paesi del Mediterraneo.

A partire da Cavallino, il tour del Salento toccherà tra l’altro Galatina, Otranto, Corigliano d’Otranto e Lecce, per giungere il 31 ottobre, infine, ad Alberobello, dove i delegati incontreranno le autorità locali e alcuni “portatori d’interesse” responsabili dello sviluppo culturale della città in linea con i criteri Unesco. Una tavola rotonda composta da qualificati protagonisti del turismo culturale locale indicherà, inoltre, i fattori di forza, le opportunità e le sfide del Salento come soggetto protagonista della promozione del turismo culturale delle regioni mediterranee.

Alla fine dei lavori, i delegati della Rete Unesco-Unitwin produrranno una valutazione di una possibile candidatura dell’area considerata, sottolineando i valori e le debolezze dell’offerta, avanzando suggerimenti e indicando possibili strategie da seguire. Sono 23 i  professori universitari provenienti da Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Francia, Israele, Italia, Portogallo, Senegal, Spagna, Svizzera e Ungheria, avranno modo di valutare la capacità di salvaguardia e valorizzazione a fini turistici dei beni culturali materiali e immateriali  del territorio salentino, inaugurando un più ampio dibattito sul ruolo dell’Università del Salento nella promozione del turismo culturale nei Paesi del  Mediterraneo.

“Cultura e turismo sono due temi cruciali per il futuro dell’Italia e del Mezzogiorno d’Europa», dice la professoressa Anna Trono, associata di Geografia economico-politica e responsabile scientifica del workshop, «e il patrimonio culturale può essere leva fondamentale per la ripresa dei Paesi del Mediterraneo. La Puglia e il Salento costituiscono un “ponte” virtuale tra l’Europa e il Mediterraneo. Importante snodo di raccordo tra il Centro-Nord d’Italia e i paesi mediterranei, in particolare il Salento è terra di “civiltà complessa”, ricco di storia e di cultura”.

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