"Il Cancello -ovvero: Ed (essa) è altrove" di Francesco Pasca a Galatone
Venerdì 20 aprile alle ore19.00- sala del Palazzo marchesale, ingresso via Castello a Galatone, presentazione de "Il Cancello -ovvero: Ed (essa) è altrove" di Francesco Pasca, I Quaderni del Bardo editore di Stefano Donno, 2018. Dialoga con l'autore Marilena Cataldini, avvocato poeta, scrittrice di numerosi saggi, narrazioni e biografie critiche di artisti contemporanei e l’editore Stefano Donno.
IL CANCELLO: ovvero: Ed(essa) è altrove. In un paese dell’estremo Salento, finibusterrae, si delinea una storia nella storia che prende avvio da Barbarano, piccola frazione di Morciano, tappa importante per i pellegrini che in passato si recavano a Santa Maria di Leuca. Qui in questo luogo di silenzio e di preghiera vi è la chiesa rinascimentale preceduta da un pronao a grandi arcate addossato alla facciata con al centro un cancello di ferro. Alma e Alvise si amano. Il loro è un amore che appare come un'eterna rincorsa verso qualcosa di indefinito.
Dalla piazza di Barbarano ha inizio una storia densa di enigmi che affascinano il lettore. Il Salento è solo un pretesto per raccontare uno stato d’animo complesso e straordinario come quello dei protagonisti, un punto di partenza per un viaggio esistenziale, un tratto identitario per i personaggi che. nella luce della propria terra cercano le risposte alle loro domande. Così finibusterrae diviene l’inizio e al tempo stesso la fine di un percorso verso un altrove. È nella piazza dove regnano calma e quiete, sotto i sette archi di un portale seicentesco che Alma e Alvise entrano nella storia percorrendo sentieri indefiniti, lasciandosi cogliere da suggestioni.
È un libro questo che si pregia di avere degli elementi che ruotano intorno a un istante, a un gioco d’ombre. Il topos letterario che emerge in questo libro si riconosce nell’abilità propria dell’autore di plasmare la parola e darle una forma nuova. Con una scrittura colta, un periodare ricco, un linguaggio ricercato e un lessico raro l’autore padroneggia i tesori linguistici con destrezza creando una sintesi di stili che riportano a un’idea ancestrale di letteratura dove a predominare è la ricerca di nuovi significati.