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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura Minervino di Lecce

Dalla parte del disagio. Tempo di "Natale con le ali"

La Cooperativa "Mettere le Ali", a un anno dalla propria nascita, prosegue l'impegno sul terreno dell'educazione e del disagio giovanile: iniziativa, curata proprio dai ragazzi del Gruppo appartamento

MINERVINO DI LECCE - Un anno trascorso, dalla parte del disagio e delle storie ai margini: un "principio attivo" ambizioso, che, a distanza di 365 giorni dalla sua nascita, prosegue il proprio volo nel terzo settore, fra regni consolidati di storiche cooperative, meccaniche istituzionali inceppate e logiche comunitarie, connotate da sufficienza e pregiudizio. Il gruppo appartamento "Mettere le Ali" si fa spazio in questa realtà, a passo lento e deciso, con cuore impavido e passione cocente, proseguendo la sfida di promuovere un'altra idea di educazione che è "scegliere il cunicolo, inoltrarsi nei suoi meandri senza paura, è camminare lungo i crinali, in instabile equilibrio, sfidando i precipizi, lasciando le vie vecchie per le nuove riscoprendo le antiche" (Duccio Demetrio in L'educazione non è finita, ed. Cortina 2009).

Lo fa giorno dopo giorno nelle pieghe di vite giovani che gli sono affidate, sperimentando altre direzioni, gustando la bellezza del volo in alta quota, strappando i ragazzi dalla marginalità e dalla violenza. Ad un anno dall'inaugurazione del servizio, e dopo sette mesi di lavoro educativo con gli adolescenti, sono importanti i primi frutti raccolti: il riconoscimento di alcune istituzioni, la sorpresa e la fiducia della gente, i tanti stimoli di operatori dei servizi e professionisti che spronano a non mollare.

Ma ancora di più i primi segnali di crescita dei ragazzi, i primi loro approcci con un volo differente la sorpresa del loro vivere Altro, il loro divenire uomini dentro un contesto che gli spinge al centro e non al margine, alla luce del fare oltre il buio del delinquere, nel costruire futuro più che arrabattare il presente. È poiché questa sperimentazione non è solo per i ragazzi, ma con i ragazzi, ciò che oggi è evidente è una crescita, un cambiamento proprio anche degli educatori coinvolti. Chi ha abbracciato questa sfida, chi ha creduto in primis a questo progetto, vive oggi una nuova prospettiva, un futuro che è costruzione e che coinvolge pienamente. Vive, cioè, nella consapevolezza che l'educazione sia un campo di battaglia ispido e doloroso, che fare impresa al Sud non sia chimera ma possibilità, che deve necessariamente coinvolgere tutti.

In questa prospettiva prosegue lo sforzo della cooperativa di aprirsi al territorio, di proporre idee e progetti che coinvolgono e mettano in rete più soggetti. Nasce così l'idea di un laboratorio pomeridiano che vede i ragazzi coinvolti nella produzione di candele, che sono finalizzate alla sperimentazione della manualità del generare e non del produrre, con tempi, attese e pazienza proprie dell'artigiano. Coinvolgersi e sostenere questa scelta educativa può essere alla portata di tutti scegliendo un dono differente per questo Natale e perciò essere protagonista fattivo di un'altra storia per i ragazzi. "Dimentica la cera e le piume, e costruisci ali più solide". (citato in Michel Ciment, Kubrick). Per info e richieste: 0836/818175 mettereleali@libero.it

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