"I giovani e le lingue: il qui e l’altrove”
Giovedì 19 aprile dalle 9.30 alle 12 la Sala Assembleare della Banca di Credito Cooperativo di Leverano, in Largo Fontana 1, ospita, per la seconda volta, il professor Francesco Sabatini, Presidente onorario dell'Accademia della Crusca, che incontra alcune scolaresche e alcuni docenti salentini.
Titolo dell'evento “I giovani e le lingue: il qui e l'altrove”: attraverso un dibattito libero, privo di moderatore, si discuterà degli usi e delle strutture della lingua italiana, in particolar modo nelle fasce giovanili dei cosiddetti Millennials, in una prospettiva ampia, che esamina anche il rapporto dell’italiano con le lingue straniere, a partire dall’inglese.
Dopo i saluti di benvenuto del Presidente della BCC di Leverano, Lorenzo Zecca, prenderà la parola il professor Sabatini. Sarà presente anche Rosario Coluccia, Accademico della Crusca e professore emerito di Linguistica Italiana nell'Università del Salento.
Tante le scuole (e i relativi docenti) che hanno aderito all'iniziativa:
? Liceo Scientifico Linguistico “Vanini” di Casarano
? Licei “Don Tonino Bello” di Copertino
? Licei “Galileo Galilei” di Nardò
? Liceo Artistico “Vanoni” di Nardò
? Istituto “Bachelet “di Copertino
? Istituto “Nicola Moccia” di Nardò
? Istituto “Olivetti” di Lecce
? Istituto “Laporta-Falcone-Borsellino” di Galatina
? Istituto “Magistrato Falcone” di Copertino (solo docenti)
? Istituto Comprensivo Polo 3 di Nardò (solo docenti)
? Istituto Comprensivo Polo 2 di Nardò (solo docenti)
L’incontro rientra nella programmazione dell’evento «Progetto Studio BCC Leverano» che quest’anno è alla sua 18° edizione e si completerà con la manifestazione finale il 25 maggio 2018, con l’esibizione e la premiazione di ben 14 Istituti Comprensivi.
Francesco Sabatini
Nato a Pescocostanzo (AQ) il 19 dicembre 1931, Francesco Sabatini si è laureato in Lettere all’Università di Roma nel 1954, con Alfredo Schiaffini e Natalino Sapegno. Assistente ordinario dal 1957, Libero docente nel 1965, nello stesso anno docente incaricato nell’Università di Lecce, ha insegnato in questa sede Storia della lingua italiana come prof. straordinario dal 1968 al 1971; come ordinario dal 1972 al 2007 nelle Università di Lecce, Genova, Napoli, Roma “La Sapienza” e Roma Tre. Prof. Emerito di questa Università dal gennaio 2010. Ha tenuto corsi e seminari in molte Università italiane, d’Europa, delle Americhe e del Giappone.
Ha ricevuto le lauree honoris causa in Lingue e Letterature Straniere Moderne dall’Università di Bari (2004) e in Scienze Sociali dall’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara (2007). Deputato della Deputazione abruzzese di storia patria dal 1965 e Presidente della stessa dal 1991 al 1994. Accademico dell’Arcadia e Socio Nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino. Presidente della Società di Linguistica Italiana dal 1977 al 1981 e dell’Associazione per la Storia della lingua italiana dal 1999 al 2002. Ha ricevuto la medaglia d’oro per la Cultura, l’Arte e la Scuola nel 1988 dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Suoi campi di studio (con varie centinaia di pubblicazioni): le origini dell’italiano e delle lingue neolatine; la pluralità di lingue e culture nell’Italia medievale; la formazione della norma linguistica italiana; l’evoluzione dell’italiano contemporaneo; il linguaggio giuridico; l’educazione linguistica nella scuola; i modelli teorici della sintassi della frase e della tipologia dei testi; la posizione delle lingue nazionali nell’Europa contemporanea.
È stato nominato Accademico corrispondente dell’Accademia della Crusca il 27 febbraio 1976 e Accademico ordinario dal 23 maggio 1988. Ha assunto il nome accademico di Ventilato; la sua pala accademica (Contadino che muove il grano per ventilarlo e migliorarne le condizioni di macinazione) ha il motto L’aura mi volve et son pur quel ch’i’ m’era (Petrarca, Canz., 112, 4). È stato nominato Presidente dell’Accademia nel marzo 2000 ed è stato rinnovato per altri due mandati; è presidente onorario dal maggio 2008.
Rosario Coluccia
Accademico della Crusca e professore emerito di Linguistica italiana all’università del Salento.
Socio corrispondente dell’Accademia della Crusca dal 2003, nel 2011 è stato nominato Accademico ordinario, secondo pugliese dopo Nicola Zingarelli (nominato nel 1923). È socio del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani (Palermo).
Fa parte della direzione di «Studi di Filologia Italiana», della redazione di «Medioevo Letterario d'Italia», del comitato scientifico di «Bollettino Linguistico Campano», di «Bollettino del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani», di «Bullettino dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo» e della collana «Fonti e studi per gli Orsini di Taranto» dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo.
È stato Presidente della Associazione per la Storia della Lingua Italiana (2005-2008), Segretario della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (2006-2010), dal luglio 2013 è membro del Bureau della Société de Linguistique Romane.
È revisore del Lessico Etimologico Italiano (Universität des Saarlandes, Saarbrücken) e revisore del Dictionnaire Étymologique des Langues Romanes (ATILF-Université/CNRS, Nancy).
È autore di duecentotrenta pubblicazioni scientifiche, che trattano temi di storia linguistica e di filologia dei primi secoli, di lessicografia italiana e dialettale, di formazione del sistema grafico italiano, di italiano contemporaneo. Ha pubblicato edizioni di vari testi antichi, tra cui la prima edizione critica e commentata dei Poeti siculo-toscani per i «Meridiani» di Mondadori (Milano, 2008). È da poco uscito il suo ultimo libro: Storia, lingua e filologia della poesia antica: Scuola siciliana, Dante e altro (Firenze, Cesati).