Il giovedì della cultura con Kalura Meridionalismo
Il giovedì della cultura si colora di giallo in occasione degli incontri dedicati alle arti visive. Giovedì 30 novembre ospita la performance verbo visiva di Nico Zazo, in arte Kalura. Introdurranno la serata Massimo Pasca e Antonio Pacciolla, conversando sul ruolo che ha avuto l’illustrazione d’arte nella storia.
Kalura presenta Munnu Era, un viaggio nella storia del Meridione d'Italia e della Sicilia che comincia nel 1806 e si ferma al 1992. Un percorso fatto di installazioni artistiche, tutto è fatto di carta, tutto è gigante. Lo spazio allestito diventa un grande ipertesto dove riscoprire l'immaginario tipico dell'arte popolare del nostro sud: il teatrino dei pupi armati, il carretto siciliano, i cartelloni dei cantastorie e le carte napoletane. Il pubblico è invitato a partecipare, a prendere, toccare con mano, giocare. Gli allestimenti sono scenografia e strumento stesso del racconto per le performances teatrali del “cuntaStoria” che, in una sorta di spettacolo-lezione, guida il pubblico alla comprensione di alcuni passaggi storici che hanno portato le nostre comunità dal mondo feudale al mondo della globalizzazione.
Nella prima parte dello spettacolo Masto Nicola della Kalura “ci cunta fatti ca nun si cuntano”, storie di briganti, camurristi e zappaterra”. Attraverso una particolare lettura magica delle carte napoletane giganti e seguendo le scene illustrate sul cartellone da cantastorie e sul carretto siciliano, il cuntista apre con una breve introduzione al mondo feudale, poi racconta la portata rivoluzionaria delle leggi dell'eversione della feudalità ed il conseguente processo di frammentazione della proprietà terriera,
le lotte contadine e la riforma agraria del 1950. Racconta inoltre il contesto sociale e politico che vede, con la fine del feudalesimo, la nascita delle associazioni mafiose e il tragico epilogo del 1992.
“Kalura Meridionalismo” è una nuova visione di meridionalismo che alle consuete attività di studio e di controinformazione associa linguaggi artistici e modalità di comunicazione contemporanei. Si tratta di un'associazione-propaganda in quanto non ci sono molti meridionalisti da raggruppare quanto piuttosto coscienze meridionaliste da formare. Kalura è meridionalismo militante, meridionalismo mediterraneo, meridionalismo internazionalista. Kalura è il superamento del brigantaggio e la maturazione delle lotte contadine, è la fine della contrapposizione Est-Ovest che lascia il passo alla contrapposizione Nord-Sud. Il meridionalismo mediterraneo è la risposta culturale, sociale ed economica ai fallimentari modelli di sviluppo assistito fino ad ora proposti dall'egemonia atlantica e dall'Unione Europea. Il meridionalista militante è colui che partecipa con impegno e spirito combattivo a un movimento di idee il cui obiettivo sia la rinascita, l'emancipazione e il dialogo fra tutti i Sud, dove per Sud intendiamo non un'area geografica ma una condizione di subordinazione e sfruttamento da parte dei gruppi di potere.