“La congiura contro i giovani" di Stefano Laffi a Taviano
TAVIANO - Prende il via giovedì 13 marzo, alle ore 18,30, presso il Palazzo Marchesale di Taviano, la rassegna "Quattro saggi a Palazzo", organizzata dal Circolo Pd di Taviano, con la direzione artistica di Walter Spennato.
La rassegna nasce con l'intento di offrire al pubblico degli incontri-dibattiti nei quali, con l'aiuto degli autori e dei relatori, si arrivi a comprendere e a ragionare attorno a temi di attualità ed emergenziali per il nostro Paese: quali le questioni economiche, sociali, culturali, ma anche giovanili ed ecologiche.
Ad aprire gli appuntamenti della rassegna, che saranno quattro, come il nome della stessa rende evidente, sarà il libro del sociologo e ricercatore milanese Stefano Laffi, "La congiura contro i giovani", edito da Feltrinelli. Ad accompagnare l'autore nella presentazione del libro ci sarà il sociologo Stefano Cristante dell'Università del Salento.
I giovani senza lavoro, i giovani senza ambizioni, i giovani senza valori, i giovani senza futuro. Sono davvero così le nuove generazioni? Stefano Laffi - fondatore dell'agenzia di ricerca Codici di Milano e docente presso diverse università - pensa di no e intende spostare il fuoco dell'analisi da come sono e come stanno i giovani a come sono e come stanno gli adulti riflettendo sul mondo che hanno creato per i loro figli. Sono gli adulti i responsabili della condizione dei giovani: dalla culla alla scuola, dall'università all'interminabile precariato lavorativo, il mondo degli adulti progetta e produce le nuove generazioni per soddisfare i propri bisogni e le proprie aspirazioni.
Prima bambini capaci di saziare il narcisismo dei padri, poi adolescenti consumatori di esperienze e prodotti suggeriti da un marketing onnipresente, infine stagisti da reclutare e dismettere a seconda dei volubili trend del mercato. E al primo malessere, una pletora di esperti. Perché l'eterno limbo in cui oggi sopravvivono molti giovani garantisce lo status degli adulti, la loro economia schiavistica, la loro psicologia egocentrica, in una parola il loro potere: la condizione giovanile è il risultato di una vera e propria congiura. L'autore capovolge una lettura tradizionale e colpevolizzante del disagio giovanile e denuncia le cause che hanno portato a questo disagio, svelando le logiche che lo governano, gli interessi che lo rafforzano, i meccanismi che lo perpetuano. E suggerisce la via d'uscita, che libera tutti, adulti compresi, da una società sterile, mortifera.
Stefano Laffi svolge da oltre vent'anni ricerche nel campo dell'analisi del mutamento sociale, della valutazione di progetti e servizi, dell'ideazione di interventi a valenza educativa e preventiva, della formulazione di politiche sociali. Ha collaborato con la Rai, radio Popolare e con le riviste «Lo Straniero» e «Gli asini». Ha pubblicato di recente volumi di reportage, di metodologia dell'inchiesta sociale, di ricerca educativa.