La fondazione Capece presenta "Dimmi a che serve restare"
La Fondazione Capece di Maglie presenta mercoledì 21 giugno alle 19 il romanzo di Maria Pia Romano "Dimmi a che serve restare", Il Grillo editore, presso la Galleria Capece a in Piazza Aldo Moro 39. L'evento si inserisce nell'ambito della programmazione della Fondazione ed è organizzato in collaborazione con la Libreria Europa. Dialoga con l'autrice Carla Ruggeri. In Galleria mostra fotografica di Mauro Minutello. Il libro è una storia d'amore e di mare, il canto di un'assenza che si snoda in dieci anni: il tempo per diventare grandi e per capire, cantando le canzoni dei Negramaro.
Un romanzo di amori proibiti e amori necessari, ambientato nel Salento, che con i suoi colori e la sua musica diventa luogo dell'anima dei personaggi, anime inquiete in cerca di risposte. Che la vita dà solo quando smetti di chiedere. Estate 2005: due amici, uno neopatentato, l'altro in procinto di diventare maggiorenne, decidono di trascorrere una giornata in spiaggia e poi di andare al concerto dei Negramaro a Gallipoli. Adorano quella band e conoscono a memoria tutte le canzoni, ma per uno scherzo del destino non arriveranno mai a quel concerto. Trascorrono gli anni: l'assenza diventa presenza nel racconto di chi ha amato.
Un uomo rivive attraverso i sogni segreti di suo figlio, che si inventa un nome e degli amici immaginari per sfuggire alla paura; attraverso il ricordo del padre, che nel dialogo con il mare affonda le sue malinconie di genitore che vive il lutto più atroce; attraverso i pensieri della donna che lo ha amato per anni, in punta di piedi, scegliendo di restare sullo sfondo. Maria Pia Romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta all'Albo dei giornalisti dal 2000. Collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione pubblica e comunicazione scientifica, uffici stampa e organizzazione di eventi.
Ha all'attivo quattro raccolte di poesie, "Linfa" (LiberArs, 1998), "L'estraneo" (Manni, 2005), "Il funambolo sull'erba blu", (Besa 2008) e "La settima stella" (Besa 2008) e i romanzi "Onde di Follia" (Besa 2006), "L'anello inutile" (Besa 2011-2012-215), che ha ottenuto le Tre penne di Billy il Vizio di leggere, Rai 1, e finalista Premio Nabokov, e "La cura dell'attesa" (Lupo 2013), vincitore Premio Libriamola 2013, Premio Carver, Premio Il Tombolo Città di Cantù e Premio Città di Mesagne, finalista premio Essere Donna Oggi 2016. "Dimmi a che serve restare" ha ottenuto una menzione d'onore al Premio Nazionale Bari Città Aperta 2016. Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. È stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011. Web: www.mariapiaromano.it