Le radici islamiche dell'Occidente, le radici occidentali dell'Islam
Autorevoli personalità del mondo delle scienze e del mondo umanistico (Piergiorgio Odifreddi, Vito Mancuso, l'imam di Lecce Saifeddine Maaroufi, Riccardo Noury di Amnesty International-Italia e alcuni docenti dell'Università del Salento) si interrogheranno sulla circolarità culturale fra Islam e Occidente, analizzando le influenze reciproche senza sottacere le differenze, con l'intento esplicito della comprensione dell'altro, necessaria per non chiudersi in posizioni identitarie fittizie e per non cadere nelle trappole categoriali di nemico/amico.
La conferenza, che si svolgerà mercoledì 23 settembre presso l'Aula Ferrari del Palazzo Codacci-Pisanelli, avrà due sezioni:
1. Tra matematica e Dio (9:30-13:30)
2. Tra tradizione e diritti umani (15:30-18:30)
I drammatici avvenimenti in Medioriente hanno ridisegnato lo scacchiere geopolitico del mondo, dalla guerra in Afghanistan al recente caos che imperversa in Iraq e Siria, producendo instabilità politica, repressione e violenza nei confronti della popolazione civile e delle minoranze, fino a spingere l'Europa intera ad affrontare un fenomeno migratorio dalle dimensioni bibliche. Inoltre non più tardi dello scorso gennaio, gli attentati a Charlie Hebdo hanno suscitato non solo indignazione collettiva ma anche paura per l'altro e una pericolosa polarizzazione tra due punti di vista: libertà di parola, da un lato, e rispetto religioso dall'altro. Si tratta di una polarizzazione che può facilmente sfociare in un muro di incomprensioni: una civiltà si potrebbe reputare superiore all'altra. In particolare l'Islam potrebbe vedere nell'Occidente la manifestazione secolare della decadenza morale e l'Occidente potrebbe riconoscere nell'Islam l'ostacolo al progresso della scienza e ai valori laici. La costruzione dell'immagine del nemico è alimentata dalla ignoranza dell'alterità: parte dei musulmani non ha idea che "Occidente" non vuol dire solo colonialismo e crociate, ma anche rispetto dei diritti umani e libertà religiosa; parte degli occidentali non ha idea che "Islam" non vuol dire solo jihad e fondamentalismo, ma anche scienza e tolleranza. Oggi l'Islam e l'Occidente si trovano alle soglie di un futuro incerto e cupo, i cui sviluppi sono difficilmente prevedibili. Capire l'altro e la sua storia, individuando le radici comuni e le reciproche influenze, può aiutarci a sventare "lo scontro delle civiltà" intraprendendo un percorso all'insegna del comune progresso.