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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

Le scritture di Puglia Show con Vittorio Curci

Proseguono gli appuntamenti di prosa Strade Maestre 2006-2007 promosso da Koreja, in collaborazione con Provincia di Lecce, Regione Puglia e Ministero per i beni e le attività culturali

Ultimo appuntamento è per sabato 28 aprile alle 18.30 per la sezione del "Puglia Show" dedicata alle Scritture, ciclo di incontri con autori pugliesi. L'appuntamento è con Mauro Marino che dialoga con Vittorino Curci della poesia e dei suoni in un omaggio al poeta a cura di Claudio Prima, Piero Rapanà e Simone Giorgino.

Vittorino Curci è nato a Noci nel 1952. Poeta, sassofonista, operatore culturale, in passato ha ricoperto la carica di sindaco del Comune di Noci, oggi è assessore alla Cultura alla Provincia di Bari. Un politico-poeta o un poeta-politico? La sua cifra creativa è quella di "una voce poetica" che oggi si muove, a Sud del minimalismo, mescolando radici antiche e umori contemporanei e vivissimi. Una voce che per esprimersi prende il respiro di cui necessita, un'onda lunga e quieta per giungere a riva" a noi. Il suo ultimo lavoro lo vede con Nichi Vendola rendere omaggio al poeta-sindaco Rocco Scotellaro.

La serata ai Cantieri prosegue alle 20.45 con la replica BOCCA DI COWBOY (Cowboy mouth di Sam Shepard e Patti Smith) del regista Werner Waas con Lea Barletti (Cavale), Gabriele Benedetti (Slim), Werner Waas (Uomo aragosta).
Un sogno nero che mescola l'800 di Gerard de Nerval e l'America rurale di oggi, dando voce al bisogno di poesia e di libertà che spinge a esplorare sempre nuovi orizzonti, e a mettersi in gioco. In quella stanza, che porta tutti i segni del tentativo di una mitizzazione di sé, vengono distrutti proprio quei mascheramenti che sono il corollario dei miti viventi, e viene dato il via ad una destrutturazione dell'io a favore di una disperata ricerca della poesia. Scenografia unica: una stanza da letto in disordine, con qualche manifesto sulle pareti, una batteria e una chitarra elettrica in un angolo, cibo, bottiglie, bambole di pezza, crocifissi, un corvo morto.
Cavale, una poetessa del rock, ha rapito Slim, con una vecchia pistola, per trasformarlo in una star del rock and roll, ma si sono innamorati l'uno dell'altra. Parecchio tempo dopo li troviamo distrutti dall'alcol, dalle droghe e dalle battaglie combattute come belve in gabbia nella loro stanza da letto. Sognano ancora il nuovo Dio del rock, la liberazione dalla prigione terrena: Cavale, il cui nome significa fuga, sogna di altre vite col suo amato corvo morto, cita Gerard de Nerval e Baudelaire, in un viaggio nella poesia che accarezza la morte; Slim si ribella fisicamente fino a svenire, evocando sua moglie, i suoi figli, suonando la batteria; lui, un gatto che assomiglia ad un coyote in cerca di libertà, lei, una ragazza che assomiglia ad un corvo, si affrontano in un corpo a corpo senza esclusioni di colpi. Due volte irrompe l'uomo aragosta, non sa parlare, solo grugnire. La prima volta viene per portare le aragoste ordinate, la seconda per servire da cavia ai due che lo minacciano col coltello, con la pistola. Mentre Cavale e Slim cantano e suonano la canzone finale, l'uomo aragosta esce dal suo guscio ed assume le sembianze del Salvatore rock-and-roll sparandosi un colpo di rivoltella in testa. In questo testo c'è tutto quello per cui si ascolta il rock. C'è una grandissima tensione verso la libertà e verso un'autenticità di sentimento. Sullo sfondo c'è la provincia americana, un linguaggio ancorato ad un suolo, pieno di corruzioni idiomatiche. Qualcosa di radicato, di cui si sente maledettamente la mancanza, oggigiorno qui. In poche pagine si esplorano i limiti del linguaggio teatrale e si buttano a mare migliaia di convenzioni. Non c'è trama vera e propria, piuttosto una sensazione che aleggia su tutto e che si va a sollecitare in ogni modo, sperimentando registri, temi, ritmi.
Sarà possibile visitare la mostra L'habiter est ton habit di Marzia Quarta (ingresso gratuito) dal 13 aprile sino al 7 maggio dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30 e nelle serate di spettacolo previste dalla stagione teatrale

Ingresso spettacoli: Intero 10 euro, Ridotto 7 euro
Gli studenti universitari beneficiano di un ulteriore sconto del 50% sul prezzo ridotto, acquistando il biglietto presso l'EDISU in via Adriatica a Lecce.

Info: 0832.24.20.00 www.teatrokoreja.com

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