Festa dei lettori al Fondo Verri
Per l’ultima visita della XII edizione di Luoghi d’Allerta il Fondo Verri celebra la “Festa dei Lettori”, iniziativa - promossa dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l’Associazione Presìdi del Libro –rivolta “a chi legge, a chi non legge e a chi leggerà”. La festa, giunta alla tredicesima edizione ha per titolo quest’anno “Sconfina-menti”, si svolgerà dal 23 settembre al 2 ottobre e coinvolge i Presìdi del Libro attivi in Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Trentino Alto-Adige e Veneto.
Il Fondo Verri, Presidio del libro di Lecce dal 2000, propone due incontri con l’autore.
Il primo sabato 30 settembre, alle 19.00, nella saletta del Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso, con la presentazione del libro “La coscienza del male” di Matteo Gentile edizioni Il seme bianco (2017).
Ne La coscienza del male, sua seconda prova narrativa di ampio respiro dopo il romanzo storico Danza di passione (Editore La Riflessione, 2011), Matteo Gentile si cimenta nell’impresa in un terreno insidioso, nel quale le singole scaglie di vissuto interiore dei personaggi, attraversate dall’interno con abbondanza di registri espressivi, riassorbono l’approfondimento sovrapersonale di un “male” tutto contemporaneo, evocato dal titolo; un’infezione che scuote le certezze e l’aria serena d’Occidente, addensa i fantasmi di terrorismo e esodo migratorio, troppo spesso liquidati e rimossi, alle porte di una quotidianità che di colpo si scopre parte di un orizzonte planetario instabile; “ora e qui” ove i rapporti fra le persone fanno i conti con l’oscurità infiltrante di un Altrove fuori controllo, destinato a collidere con la vita dei protagonisti in modo drammatico.
Domenica, 1 ottobre, in collaborazione con “Calcagnile Academy” e “Pe(n)sa differente – Festival dell’espressione creativa e della bellezza autentica”, il Fondo Verri propone, alle 18.30, il libro di Flavia Piccinni “Bellissime” edizioni Fandango (2017) presenta l’autrice Paola Bisconti.
In "Bellissime", Flavia Piccinni racconta di baby miss e di madri, di sogni che a volte si trasformano in incubi, di ambizioni e di speranze, svelando come nascono i modelli di comportamento e di gusto che tutti acquisiamo attraverso i media, e di cosa questi modelli possono produrre sulla nostra pelle e su quella dei più piccoli. Firmando un ritratto toccante e realistico, Flavia Piccinni accende una luce nel mondo delle bambine di oggi che molto avranno a che fare con quello che sarà l'Italia nei prossimi trenta, quaranta, cinquant'anni.
Ci sono bambine che imparano presto a truccarsi, a sorridere, a essere simpatiche e maliziose. Sognano di fare le miss o le modelle. Hanno mamme disposte a guidare ore e ore nella notte per portarle a sfilare a Pitti Bimbo e padri capaci di organizzare tour de force per trovare il vestito adatto a un casting. Sono bambine di quattro, cinque, sei anni che popolano un mondo poco noto, spesso nascosto, che si declina attraverso riviste patinate, cataloghi e pubblicità. Un mondo sommerso che non può superare il metro e trenta di altezza, e che è destinato a farsi perpetuo laboratorio di stereotipi fra promesse di futuro e frustrazioni. Dai centri commerciali del napoletano alle periferie toscane, passando per la riviera romagnola e l'hinterland milanese, Flavia Piccinni ha seguito decine di selezioni, sfilate e concorsi di bellezza.