"Lo scemo del villaggio", Simone Mele ospite di Icaro bookstore
Nuovo appuntamento con il libro di Simone Mele "Lo scemo del villaggio" il 18 marzo alle 19 a Lecce presso la libreria Icaro Bookstore, chiacchera con l'autore il giornalista Alessandro Stajano. Giochi di parole che muovono il sorriso pescando in una ricchezza, quella della lingua italiana, che si va perdendo: "Una donna dalle belle natiche infastidisce le altre. Callipigia".
Calembour che richiamano l'attenzione di chi ascolta chiedendo un contributo nell'interpretazione: "L'imposta sulla benzina la fece morire. L'accisa." Ed ironia, quel gioioso distacco che ha il sapore del disincanto, quel desiderio di guardare al dramma senza aderirvi, l'arte di osservare i problemi come fossero palloncini in volo. Un'ironia, quella di Simone Mele, che flirta con la poesia quando la ragione si quieta lasciando spazio all'emozione, all'amore, all'orrore.
"Lo scemo del villaggio", una raccolta di battute, giochi di parole e calembour che ha conquistato anche i media nazionali con Pif, il conduttore de I Provinciali di Radio Due, che lo ha letto in trasmissione. Il successo de "Lo scemo del villaggio" arriva dopo le oltre 4mila copie vendute con l'autoprodotto "L'ozio è il padre dei vizi, lo zio è il padre dei cugini" e dopo il crescente entusiasmo suscitato sul web con i suoi video che richiamano l'attenzione sulle nevrosi dell'idioma e del pensiero.
Un libro che mette in evidenza le idiosincrasie del linguaggio e del pensiero attraverso centinaia di contorsioni lessicali che svelano una lingua ed un pensiero comune sempre più impoveriti dalla mancanza di attenzione che impera. E' negli anfratti della lingua che si colloca la sua attenzione. Nello scovare versioni inedite del pensiero comune, nell'inventare giochi di pensiero e di parole che mettono in serio dubbio lo stato delle cose.