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Marino Catanzano, otrantino artefice del Risorgimento

La storia di un otrantino diventato luogotenente di Garibaldi ed insignito della medaglia al valor militare nella battaglia di Maddaloni. Nel 150° anniversario dell'Unità, una vicenda da raccontare

OTRANTO - Il Risorgimento con l'occhio del Meridione: uno sguardo sulle vicende che condussero all'Unità italiana, che festeggia il 150° anniversario, passando per le storie di un territorio e per i personaggi che lo hanno segnato. Capita così di imbattersi nella singolare vicenda di Marino Catanzano (1836-1916), un otrantino agli ordini di Giuseppe Garibaldi.

L'uomo venne incarcerato a Favignana per 18 mesi, accusato di cospirazione dal governo borbonico. Diventato luogotenente di Garibaldi, partecipò alle campagne militari del 1860, 1861, 1866, venendo fregiato della medaglia al valor militare nella battaglia di Maddaloni (ottobre 1860). In seguito, venne incorporato nell'esercito sabaudo con il grado di sergente.

La sua storia è una delle tante che varrebbe raccontare e che rischiano spesso di restare nel dimenticatoio. I suoi parenti otrantini raccontano di lui che fosse descritto come un tipo forte, dalla statura prestante (pare che superasse i due metri) e fedele agli ideali garibaldini. In punto di morte, si oppose fermamente a ricevere i sacramenti.

Di personaggi interessanti come lui, si discuterà e parlerà ampiamente in un ciclo di incontri che dal titolo "Il Mezzogiorno nell'Italia Unita", organizzato dall'Università del Salento e dall'amministrazione comunale leccese, partiranno domani, alle 17.30, presso l'Istituto Marcelline di Lecce: l'apertura è affidata all'ordinario di storia moderna presso le università Federico II e suor Orsola Benincasa di Napoli, Giuseppe Galasso, che terrà una lectio magistralis su "Regno delle due Sicilie: realtà e mito". Il coordinamento scientifico che presiede l'organizzazione è condotto dallo storico Gianni Donno.

L'obiettivo dell'appuntamento è quello di leggere il risorgimento nel suo valore unificante per la nazione italiana. Il 19 febbraio, interverrà Ernesto Galli Della Loggia, ordinario di Storia contemporanea ed editorialista del Corriere della Sera, sul tema "Laici e cattolici nel Risorgimento"; il 26 febbraio, Piero Craveri, ordinario di storia contemporanea presso l'università Suor Orsola Benincasa di Napoli, su "Nord e Sud nel Risorgimento". Il 5 marzo, spazio a Paolo Macry, ordinario di storia contemporanea alla "Federico II" sul tema "Napoli, 1860. le ragioni di un collasso politico"; il 17 marzo, Paolo Mieli, presidente di Rcs libri, su "La letteratura del Risorgimento". Conclusione il 23 marzo con una tavola rotonda su "Sud (e Nord) oggi".

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