Palmisano presenta: "Antropologia post-globale"
Arci Lecce e Arci Servizio Civile presentano il libro "Antropologia post-globale" del professore Antonio Luigi Palmisano, docente di Antropologia sociale e Antropologia applicata dell’Università del Salento.
Dialogano con l'autore il professore Vitantonio Gioia (docente di storia del pensiero economico presso l'università del Salento), Anna Caputo (presidente Arci Lecce) e i volontari del Servizio civile di Arci Lecce. L'evento è promosso dal progetto "Indovina chi viene a cena…dialogo interculturale" di Arci Lecce e Arci Servizio Civile, in collaborazione con la Libreria Palmieri.
Il libro parte da una constatazione: l'antropologia è in crisi. Ma Palmisano non lo fa parlando di "fine dell'antropologia". Al contrario s'interroga sul contenuto della nozione: di quale antropologia si parla? E più profondamente: che cosa è l'antropologia?
Se dagli anni ‘40 a oggi è aumentato il numero degli antropologi di professione, è pur vero che è diminuita la produzione teorica e si è affievolito il dibattito teorico: l’antropologia non ha approfondito il proprio pensiero su se stessa e sulla sua relazione con il mondo.
Palmisano opera così un cambiamento di paradigma, prospettando una riforma non solo del pensiero antropologico, ma anche dell'insegnamento dell'antropologia stessa. Ci invita a cambiare prospettiva, a diventare capaci di guardare al mondo per evitare la distruzione, imparando a esser-ci, a essere-nel-mondo e non semplicemente a star-ci.
"Educare a pensare in modo antropologico", scrive Palmisano. Ed educare a pensare in modo antropologico non significa insegnare cosa pensare, ma insegnare a pensare. Solo in questo modo l'antropologia post-globale può divenire la via della coscienza.
Appuntamento giovedì 15 febbraio, ore 17.30, presso il circolo La Nuova Ferramenta Arci di Lecce, in via Pappacoda n. 23.
[ Ingresso gratuito con tessera Arci ]