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Cultura

Paolo Belli: nelle sue vene scorre sangue blues

Paolo Belli, ex leader dei "Ladri di biciclette" è stato a Lecce in occasione della prima edizione della Notte Bianca. Nell'intervista (che si può ascoltare in podcast) ha ripercorso la sua carriera

Paolo Belli è stato a Lecce in occasione della prima edizione della Notte Bianca. Lo abbiamo incontrato per ripercorrere alcuni tratti della carriera artistica e raccontare l'esperienza di un giovane amante della musica blues che ad un certo punto della propria vita si ritrova, non solo per un caso della stessa a realizzare il proprio sogno.

Fare della propria passione l'attività principale. In pratica: lavorare, divertendosi. Paolo con disinvoltura racconta l'inizio con "Ladri di Biciclette" 1989. Nome ispirato dalla passione dell'artista nei confronti del fenomeno del Neorealismo e del Cinema italiano legato a grandi personaggi come Totò, Alberto Sordi, Vittorio de Sica.
A seguire il riferimento al periodo in cui scrisse canzoni per grandi nomi della musica italiana, come Vasco Rossi, Avion Travel e P.F.M. E non poteva mancare un commento sull'incontro con Dan Aykroyd (Blues Brothers). Vera icona nella storia della musica.

Dalle parole di Paolo, che confessa di scrivere le proprie canzoni in orari impensati anche di notte, si evidenzia un amore innato verso questo mestiere. Il motto è: "Un euro per farmi salire sul palco. Diecimila per farmi scendere". Non manca un riferimento al format "Ballando sotto le stelle" condotto su Rai1 insieme a Milly Carlucci.

Iniziato quasi per gioco e divenuto in poco tempo un format di successo, afferma Paolo.

Per ascoltare l'intervista in podcast, andate su Extranet:

https://www.patriziolongo.com/extranet

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