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Cultura Otranto

Suggestioni nel borgo antico di Otranto col presepe vivente ed itinerante

Nel cuore del centro storico una rievocazione originale della Natività, organizzata da un gruppo spontaneo di cittadini. Circa 50 le comparse impegnate, tra spettacolo e postazioni dislocate dal Lungomare al castello aragonese

OTRANTO - Un'originale rappresentazione che ha unito il folklore di uno spettacolo con la rievocazione religiosa della Natività. È nato con questo intento il presepe vivente itinerante, realizzato ieri sera, nel cuore del centro storico di Otranto, dalla collaborazione spontanea di un gruppo di cittadini, che ha sentito il desiderio di riprodurre dal vivo le scene clou delle vicende che hanno condotto alla nascita di Gesù.

Un Natale speciale, dunque, che ha trasformato il borgo antico di Otranto in un vero e proprio presepe non solo vivente, ma itinerante, con postazioni in più aree del centro, momenti di spettacolo che hanno coinvolto il pubblico, accorso numeroso ed incuriosito da questa innovativa esperienza, partita dal Lungomare degli Eroi e conclusasi nel piazzale del Castello aragonese, dove era allestita idealmente la capanna di Betlemme.

Alcune scene sono state recitate nelle piazze più suggestive della cittadina. Due narratori (Marianna Ferrante e Mauro Bortone) hanno indirizzato i presenti verso le varie location in cui erano riprodotte le immagini più importanti della rappresentazione.

Circa cinquanta i figuranti impegnati, tra comparse e attori. Questi i personaggi principali: Maria (Loredana De Masi), Giuseppe (Alessandro Nocco), arcangelo Gabriele (Bruno Fanciullo), Elisabetta (Paola Manca), Zaccaria (Tommaso De Benedetto), emissario dell'imperatore (Mercedes Turgi Prosperi), Erode (Sandro Chiriatti), moglie di Erode (Mariassunta Bleve), ancelle (Erika Bleve, Annalisa Rossetti, Maide Stefanelli, ballerine Dancing center Enza Bracciale), censore (Franco Panareo), saggi (Stefano Giannoccolo, Alessandro Siciliano e Franco Coluccia), re magi (Mino Portaluri, Luigi Nicolazzo e Marco Giuffrida). La regista della rappresentazione è stata Stefania Merico.

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