Pugliese di Koreja, premio in Iran come miglior attore
A pochi mesi dagli ultimi successi, arriva un altro riconoscimento internazionale per Koreja. Lo scorso 31 gennaio alla Vahdat Hall di Tehran lo storico attore della compagnia, ha vinto il premio
A pochi mesi dagli ultimi successi, arriva un altro riconoscimento internazionale per Koreja. Lo scorso 31 gennaio alla Vahdat Hall di Tehran, durante la cerimonia di premiazione del 28° Festival Internazionale di Teatro Fadjr, Fabrizio Pugliese, storico attore della compagnia, ha vinto il premio come miglior attore per la sua interpretazione dello spettacolo "Doctor Frankenstein" di cui è anche autore e regista insieme a Salvatore Tramacere.
Il premio è stato ritirato dall'addetto culturale dell'Ambasciata Italiana a Teheran, Carlo Cereti. Lo spettacolo, ultima produzione firmata Koreja era al suo debutto internazionale.
Il Festival si è concluso dopo 10 giorni di spettacoli, laboratori e incontri fra 21 Paesi protagonisti della scena teatrale internazionale. "Considero questo premio il frutto del lavoro di tutto il gruppo Koreja", afferma Fabrizio Pugliese. "Senza il sostegno quotidiano di tutti i miei colleghi non avrei ottenuto questi risultati. Il riconoscimento premia tutto lo spettacolo".
Della giuria internazionale hanno fatto parte Brian Dooley, attore, regista e produttore canadese, Hilda Hellwig, docente universitaria di teatro e direttrice dell'Aurora Theatre in Svezia, e il professore Levan Khetaguri, esperto di teatro mondiale, laureato alla Gaits School di Mosca e direttore dell' Istituto Internazionale di Teatro in Georgia.
Fra i giurati anche i dell'Associazione Internazionale Critici Teatrali Yun-Cheol Kim (Korea del Sud) il presidente, Maria Helena Serodio dal Portogallo e l'ex-presidente e membro onorario Ian Herbert.
Presente durante la cerimonia di premiazione per onorare gli artisti il Ministro della Cultura e della Guida Islamica, Mohammad Hosseini "credo che sia stata una grande opportunità per gli altri paesi, - ha detto il Ministro - di conoscere la gente e la cultura iraniana. Gli artisti iraniani hanno trasmesso un messaggio di pace; gli altri provenienti da tutto il mondo, hanno avuto la possibilità di guardare la realtà del nostro paese".
Il premio è stato ritirato dall'addetto culturale dell'Ambasciata Italiana a Teheran, Carlo Cereti. Lo spettacolo, ultima produzione firmata Koreja era al suo debutto internazionale.
Il Festival si è concluso dopo 10 giorni di spettacoli, laboratori e incontri fra 21 Paesi protagonisti della scena teatrale internazionale. "Considero questo premio il frutto del lavoro di tutto il gruppo Koreja", afferma Fabrizio Pugliese. "Senza il sostegno quotidiano di tutti i miei colleghi non avrei ottenuto questi risultati. Il riconoscimento premia tutto lo spettacolo".
Della giuria internazionale hanno fatto parte Brian Dooley, attore, regista e produttore canadese, Hilda Hellwig, docente universitaria di teatro e direttrice dell'Aurora Theatre in Svezia, e il professore Levan Khetaguri, esperto di teatro mondiale, laureato alla Gaits School di Mosca e direttore dell' Istituto Internazionale di Teatro in Georgia.
Fra i giurati anche i dell'Associazione Internazionale Critici Teatrali Yun-Cheol Kim (Korea del Sud) il presidente, Maria Helena Serodio dal Portogallo e l'ex-presidente e membro onorario Ian Herbert.
Presente durante la cerimonia di premiazione per onorare gli artisti il Ministro della Cultura e della Guida Islamica, Mohammad Hosseini "credo che sia stata una grande opportunità per gli altri paesi, - ha detto il Ministro - di conoscere la gente e la cultura iraniana. Gli artisti iraniani hanno trasmesso un messaggio di pace; gli altri provenienti da tutto il mondo, hanno avuto la possibilità di guardare la realtà del nostro paese".