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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Punto G, per accendere il piacere... della lettura

E' nata una nuova collezione edita da Manni. Storie dissacranti e pungenti scritte in punta di penna da anonimi addetti ai lavori dell'editoria

https://www.mannieditori.it/puntog

E' nata una nuova collana di narrativa per Manni Editori: si chiama Punto G, e ha due direttori di collana, una donna e un uomo… anonimi. Perché sono nomi noti agli addetti ai lavori del mondo dell'editoria che proprio in questo ambiente non riescono a trovare lo spazio per un progetto ambizioso e fuori dalle regole del marketing, che non vuole limitarsi ad essere specchio della realtà ma farsene carico, impastandosi totalmente in essa, tracciandone percorsi e precorrendone derive, smottamenti, sogni, miserie, slanci, meschinità, salvifiche illusioni e possibili prospettive. Due intellettuali a libro paga di grandi case editrici italiane, stanchi di sottostare alle leggi del mercato patinato da ipermarket del libro, costretti all'anonimato per difendere il lavoro e lo stipendio.

Si parte con due titoli.

Mordi & Fuggi, 16 racconti per evadere dalla taranta. Introduzione di Marino Niola. Racconti di: Cosimo Argentina, Andrea Bajani, Giovanna Bandini, Giosuè Calaciura, Antonella Cilento, Carlo D'Amicis, Teresa De Sio, Omar Di Monopoli, Elisabetta Liguori, Carlo Lucarelli, Gianluca Morozzi, Antonio Pascale, Aurelio Picca, Laura Pugno, Livio Romano, Grazia Verasani.

Il mito della taranta dato in pasto alla penna di 16 scrittori e un antropologo. Racconti dissacratori, psichedelici, acidi, ironici, struggenti che affondano le radici nel folklore per raccontare la magia di un morso che ancora oggi avvelena l'anima e il corpo.

Claudio Menni, Gardo Mongardo

Un romanzo robusto dalla lingua innovativa, antilirica, scomoda: il viaggio di un uomo tra Francia Brasile Stati Uniti Messico Cuba (che poi è il viaggio che l'uomo da sempre percorre alla ricerca di sé e degli altri). E non è un caso se abbiamo scelto di inaugurare Punto G con il racconto di un'odissea, perché la storia della letteratura mondiale ha vissuto le sue grandi svolte, i cambiamenti epocali sulle pagine di grandi viaggi (da Omero a Joyce, in Italia da Virgilio a D'Arrigo).
Come il protagonista, Gardo, fugge da qualcosa di troppo definito e definitivo (ma anche da una banda di spacciatori), così la scrittura di Menni rifugge dalle convenzioni, dal banale, dal già letto, ed è rivoluzionaria a suon di invenzioni linguistiche, provocazioni psicologiche, illuminazioni geniali.

Menni ci fa attraversare di corsa eppur zoppicanti Bologna, Parigi, Rio, Bahia, Cannes, Barcellona, New York, Las Vegas, Città del Messico, L'Avana - tra lo sfavillio di un party con i divi di Hollywood e squallidi ostelli, tra droghe e pietre preziose, tra inferno e redenzione; e, sopra tutto, il sesso - come modo per interpretare il mondo, per capire i rapporti tra le decine di personaggi che affollano il romanzo; come strumento per coniugare la letteratura alla vita.

Chi acquista dal sito entrambi i libri pagherà 20 euro invece di 27.

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