Ricordando il poeta salentino Bruno Epifani
“Fui l’uomo senza il giusto approdo all’anima”. Ricordando il poeta salentino BRUNO EPIFANI: sabato 2 dicembre, ore 18,00, sala Conferenze, II piano, ex Convento dei Teatini.
Coerente con i suoi obiettivi che tendono a evidenziare le ricchezze del nostro territorio, il Movimento Culturale “Valori e Rinnovamento” dedica l’evento “Fui l’uomo senza il giusto approdo all’anima” al poeta salentino Bruno Epifani (1936-1984):
Consapevole che la poesia sia una ricchezza che va curata e incentivata tra i più giovani, il Movimento non trascura tuttavia chi ci ha preceduto, perché sono i poeti scomparsi che ci ricordano, ciascuno con una personale visione di vita, la nostra storia e il nostro destino.
Bruno Epifani è uno di essi tanto che Ennio Bonea, nella prefazione di “Una terra d’origine”, lo collocò in quella “ipotetica linea salentina” di cui Bodini è il capofila.
L’amore filiale verso la sua terra non gli risparmiò un dolore profondo per le condizioni socio-economiche in cui essa era ridotta; il suo orgoglio ferito gli provocava rabbia, desiderio di riscatto e consapevolezza di sentire scorrere nelle proprie vene il “sangue italiota” degli uomini che fondarono la nostra civiltà.
Spirito inquieto, volle allargare i suoi orizzonti e divenne esule volontario in Egitto prima e in Spagna poi, ma, a differenza di altri illustri poeti di questo Sud, egli ritornò nelle sue amate contrade, sempre alla ricerca del senso della vita.
Autore in vita di “Epistolario salentino” e - postumi - di “Una terra d’origine” e “Alle radici di Eva”, Bruno Epifani è un poeta che, alla luce dei fatti sconvolgenti che il Salento subisce in questi tempi, appare vicino a chi ama e lotta per la propria terra, come sostiene Marirò Savoia, socia di Valori e Rinnovamento e organizzatrice dell’evento, che si terrà sabato 2 dicembre, ore 18, nella sala conferenze dell’ex Convento dei Teatini.
Ricordano il poeta C.A. Augieri, Antonio Errico, Paolo Vincenti, Eliana Lista, Maurizio Mazzotta, Marirò Savoia