"Sei la mia vita"
Ti tenevo tra le braccia con tutta la forza e tenerezza di cui sono capace, e tu ti eri abbandonato a me completamente. I nostri corpi si sono parlati e si sono detti tutto ciò che c'era da dire. Perché l'amore non ha bisogno di nient'altro per vivere, nient'altro che una di reciproca, assoluta fiducia. È stato in quel momento che ha iniziato a prendere forma questa mia folle idea di abbandonare ogni cosa e andarcene via […]. E ora sto raccontando tutto questo a te, ma anche a me stesso, perché poi anch'io voglio dimenticare. Quando arriveremo nella dimora di pietra che ci sarà di rifugio, mi butterò il passato alle spalle. E allora saremo uguali. Senza memoria, solo un presente da assaporare istante per istante, isolati dal mondo lontani nel tempo e nello spazio da tutto ciò che abbiamo condiviso finora. Da quella che è stata la nostra vita. Perché così ho deciso. Cancellare il passato, abbandonarsi al nulla e riscoprire l'universo in ogni piccolo gesto.
L'associazione di donne I.D.eA. - Circolo Arci, in collaborazione con la Consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Trepuzzi, organizza la presentazione del libro "Sei la mia vita" di Ferzan Ozpetek, edito da Mondadori.
DOMENICA 28 GIUGNO alle ore 19.30 presso la splendida cornice della Masseria Provenzani (Casalabate - Trepuzzi). Sarà presente l'autore.
Tredici capitoli dedicati all'amore della propria vita. Ferzan Ozpetek, regista dei famosissimi Le fate ignoranti, Saturno contro, La finestra di fronte, Mine vaganti eccetera eccetera…, decide ne Sei la mia vita (Mondadori), il suo secondo romanzo (dopo il primo Rosso Istanbul), di narrarsi al compagno Valerio (nella vita reale Simone) durante un viaggio in macchina verso una vecchia casa di campagna.
Come nei suoi film, si vive un'aria inebriante, colma di libertà con vicini e amici sinceri. Un'opera in cui si prova a conoscere la vita a via Ostiense a Roma, le estati al Buco a Ostia, i viaggi a Parigi, sulla scia di memorie che ritornano a Istanbul (la città natale del regista ) e verso sua madre, forte e ribelle a suo modo. I due, Valerio e Ferzan, si conoscono a Roma e non si lasciano mai più. Per il regista finiscono gli studi, arrivano i primi successi cinematografici ma lui è sempre lì, a ricordargli che sono anime gemelle. "Tu sei la mia vita", nient'altro.
Non è amore vero? Le emozioni non si sentono, si vedono. Una prosa del tutto chiara che potrebbe fare da sceneggiatura a un film di Ozpetek (come è successo per Rosso Istanbul), tanto è descrittiva.
È un libro crudele ma estremamente positivo per l'amore che diffonde in tutte le pagine.
Nato a Istanbul nel 1959, Ferzan Ozpetek si è trasferito in Italia alla fine degli anni '70 per studiare Storia del Cinema all'Università "La Sapienza" di Roma. Poi ha frequentato i corsi di Storia dell'Arte e del Costume all'Accademia di Novara e quelli di Regia all'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico", quindi ha collaborato con Julian Beck e il Living Theatre e infine ha lavorato come assistente alla regia, collaborando con Massimo Troisi, Maurizio Ponti, Sergio Citti, Marco Risi ed altri ancora. Nel 1997 ha finalmente diretto il suo primo lungometraggio Il bagno turco - Hamam, presentato alla Quinzaine des realizateurs al Festival di Cannes, che ha avuto un grande successo di pubblico .
L'autore, dopo la presentazione del libro "Sei la mia vita", firmerà le copie. Il libro potrà essere acquistato direttamente sul posto, Masseria Provenzani - Casalabate.