"I sinistri. cinque monologhi dalla parte del cuore”: Mauro Bortone presenta il libro
Giovedì 5 marzo alle ore 18.30 il giornalista Mauro Bortone sarà ospite della Tipografia del Commercio, in via dei Perroni 21, per presentare in anteprima “I Sinistri. Cinque monologhi dalla parte del cuore”, il suo nuovo libro pubblicato dalla casa editrice Augh! (Collana Frecce, pp. 188, euro 15). Con letture a cura di Daniele Panarese e Paola D'Antico e performance musicali del cantautore Luigi Mariano.
Classe 1980, Bortone scrive per “LecceSette” e il “Nuovo Quotidiano di Puglia”. Già autore dei romanzi “Ti vedo” (Lupo Editore, 2015) e “Dove nessuno è innocente” (Besa Editrice, 2017), torna in libreria con “I Sinistri”, una raccolta di racconti in cui i cinque monologhi racchiudono al loro interno più storie, che si dipanano nel contesto di una terra difficile, dai mille volti immutabili e, allo stesso tempo, sotto la pressione dell’incombente modernità.
«Di quante certezze è fatta l'esistenza e su quali ideali si poggia? “I Sinistri”» dichiara Bortone «sono i protagonisti di un viaggio narrativo ed emotivo, che prova a dare risposta a queste domande di fondo. O semplicemente l’evoluzione dei sentimenti dei personaggi che racconta, tra i molteplici tradimenti quotidiani con cui fare i conti e la ricerca di una resistenza personale che è speranza di redenzione e riscatto».
“Il cielo di Tamburi” racchiude la rab¬bia di dover pagare un dazio eccessi¬vo proprio al progresso, sotto forma dell’inquinamento e della mancata tutela dei lavoratori che minacciano le vite degli abitanti di un’intera cit¬tà. Il tema, preso da un punto di vi¬sta differente, ricorre anche nel ter¬zo monologo (“L’affare”) che presenta più voci: dal losco businessman all’ex “brav’uomo” uscito dai binari di un’esistenza senza sussulti. “L’ulti¬ma cena” pone al centro il tema della violenza sulle donne, mentre in “Oc¬chi di perla” si assiste ai rimpianti e al fallimento di un legame familiare quando forse, oramai, è troppo tardi. Infine, in “Quel che resta” è la preca¬rietà del mondo del lavoro a fare da sfondo al monologo.
In questi spaccati di umanità c’è spazio per la volontà di trovare del buono anche quando sembra impos¬sibile, l’amarezza raggiunge il cul¬mine e, a volte, sembra necessario affidarsi ai ricordi per trovare una chiave di lettura e una via d’uscita.
Mauro Bortone ha collaborato con “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Ha pubblicato la raccolta di poesia “Echi” (Editrice Salentina, 1994) e il saggio su don Milani “Tra parola e conflitto” (Edizioni Universitarie Romane, 2008).