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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura Otranto

Terzapagina. "Pronti, partenza, via". Ad Otranto si balla con Fabri Fibra

Nel Fossato del Castello, all'Hydromusic Fest, il fenomeno dell'hip-hop italiano, col tour di "Guerra e pace", che sta riscuotendo successo in tutte le sue tappe: show arricchito da visual studiati assieme al grafico rapper Mecna

OTRANTO - Lo hanno definito per anni il "cattivo" della musica italiana per le immagini forti rappresentate nei suoi testi, ma nel tempo, come spesso accade in Italia, la "riabilitazione" arriva di pari passo col successo. Questa sera Fabri Fibra approda nel Salento, ad Otranto, per un concerto atteso, come solo pochi nell'estate salentina. Il controverso "narratore urbano", che piaccia o no, è il fenomeno hip-hop che ha segnato la svolta del genere in Italia, rendendolo maggiormente commerciale e permettendogli di uscire dall'angolo in cui spesso era abbandonato.

Così, colpo su colpo, rima su rima, il rapper di Senigallia, con già sette album all'attivo, ha scalato classifiche e ha aperto la strada ad altri artisti dello stesso genere, che, alla stregua del suo successo, sono arrivati alla notorietà. E nella fase "espansiva" dell'hip-hop, la sua presenza all'Hydromusic Fest di Otranto, stasera, a partire dalle 22, nei Fossati del Castello, ha il sapore di un vero e proprio evento musicale da seguire con interesse.

I motivi sono diversi: innanzitutto perché gli organizzatori lo hanno "strappato" ad una agguerritissima concorrenza e forse tra i sei appuntamenti d'autore dell'intera kermesse, questo è quello su cui anche mediaticamente si è maggiormente investito; seconda ragione è l'apprezzamento che il tour di "Guerra e pace" sta riscuotendo nelle sue numerose tappe: Fabri Fibra è reduce dal trionfo all'Acquafan di Rimini dove si è esibito davanti ad un pubblico di diecimila persone. Senza dimenticare il riconoscimento di "Tranne te" (il suo brano più famoso), votato da Rolling Stone come la seconda canzone rap italiana di sempre, seconda soltanto a Frankie Hi-nrg e ad un pezzo come "Quelli che ben pensano". Sottotono, Sangue Misto ed Articolo 31, ritenuti riferimenti mediani del genere in Italia sono tutti dopo di lui.

Terzo motivo sono i temi del suo ultimo album, ispirato nel titolo al romanzo di Lev Tolstoj, ma nella struttura, come ampiamente chiarito dallo stesso Fibra, al cinema neorealista italiano ed in particolare ad "Accattone " di Pasolini.

Nonostante non sia più considerato un "cattivo" ragazzo, Fabri Fibra ha fatto parlare involontariamente di sé, qualche mese fa con l'incredibile esclusione dal concerto del Primo maggio, dove era stato invitato, a causa di una polemica, nata da un'associazione femminista che lo aveva accusato di ricorrere a testi sessisti e poco rispettosi delle donne.

Per quel che riguarda lo show, spazio ai testi dell'ultimo album, ma diversi pezzi storici dei precedenti lavori troveranno posto in uno spettacolo che punta sul coinvolgimento diretto del pubblico: la scenografia è arricchita dai visual studiati assieme a Mecna, il grafico-rapper che ha curato la cover del disco. La tappa del rapper si pone in continuità con l'ospite che ha aperto la rassegna, Neffa, che ha collaborato all'ultimo singolo in promozione, "Panico".

Un suono più evoluto come i suoi testi ad assicurare tutto quello che conta. E musica, tanta musica per una Otranto che suona bene. Da "Pronti, partenza, via!" Per info qui.

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