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Cultura

Terzapagina. "CreArt", nel segno della creatività con uno sguardo all’Europa

Inaugurata a Palazzo Vernazza la mostra "More real than the real", dentro al progetto europeo di cooperazione culturale per la valorizzazione d'arte contemporanea e della creatività artistica. Intervista all'assessore Delli Noci

LECCE - È stata inaugurata ieri, a degna conclusione di una due giorni dedicata all’arte contemporanea e alla creatività artistica, la mostra collettiva “More real than the real”, che fa parte di un percorso espositivo itinerante e che propone le opere (dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni site-specific) di artisti del circuito CreArt, progetto europeo di cooperazione culturale per la valorizzazione dell’arte contemporanea e della creatività artistica.

Organizzata dall’assessorato alle politiche comunitarie e giovanili del Comune di Lecce, la due giorni è stata aperta il 4 ottobre al Must con un incontro-dialogo con l’artista Francesco Arena, che ha visto la partecipazione degli artisti del progetto CreArt, degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Lecce e dei licei artistici del territorio, e di tantissimi appassionati. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Adriana  Polveroni, direttrice della rivista Exibart e da Lorenzo Madaro, direttore artistico di CreArt-Lecce.

La sera del 5 ottobre, si è poi svolto, nel centro della città, il progetto “Barbonaggio teatrale”, a cura di Marcella Buttazzo e Mariliana Bergamo con la direzione artistica di Ippolito Chiarello, al quale hanno partecipato artisti (attori, danzatori, musicisti, performer, artisti visivi, pittori, scultori, designer, scrittori, ecc) provenienti da tutta Italia e dall'estero.

La mostra, allestita nella splendida cornice di Palazzo Vernazza a Lecce, si concluderà il 27 ottobre e sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 20. Ne parliamo con Alessandro Delli Noci, assessore alla politiche comunitarie e giovanili del Comune di Lecce.

Assessore, all’indomani della due giorni di Creart, quali sono le sue sensazioni?

"Sono molto soddisfatto ed orgoglioso del lavoro che è stato svolto. Quando abbiamo mosso i primi passi in questo progetto, eravamo abbastanza timorosi di non riuscire a realizzare quanto Creart ci chiedeva in termini di organizzazione di eventi e di promozione degli artisti coinvolti nel progetto, non solo a livello locale ma anche in quello internazionale. Allo stesso modo, però, si presentava come una sfida molto stimolante, che non potevamo mancare. Alla fine, ci ha riservato tante piacevoli sorprese e risultati davvero insperati".

Può farci qualche esempio?

"Senza star qui a ricordare nel dettaglio quanto è stato fatto nei mesi scorsi – con, ad esempio, la selezione della giovane artista salentina Annalisa Macagnino per una mostra internazionale del circuito oppure la partecipazione di altri artisti salentini a workshop residenziali all’estero – in questi giorni abbiamo assistito a una ventata di energia e di entusiasmo: i giovani studenti dell’Accademia o dei licei artistici salentini hanno riempito la sala del Must per l’incontro con Francesco Arena e abbiamo registrato una grandissima partecipazione anche negli eventi collaterali. Grandissimo successo ha registrato, infatti, il Barbonaggio teatrale di Ippolito Chiariello, che unisce i linguaggi del teatro con quelli delle arti visive all’interno del contesto urbano. La vera scommessa è stata non solo aver valorizzato gli artisti localiArtist_Marit Roland-2, ma anche aver trovato una sinergia fra tipologie di arti differenti. Avere, infine, a Lecce i massimi rappresentanti del circuito, confrontarsi con loro e progettare un percorso sinergico per la valorizzazione della creatività artistica non può che avermi lasciato sensazioni molto positive".

Dopotutto assessore, lei si muove in un campo che conosce bene…

"Non sono un esperto d’arte, quello no, ma sin dal primo giorno del mio mandato ho individuato nella valorizzazione della creatività la direttiva che avrebbe mosso tutte le attività del mio assessorato. Credo, infatti, che la creatività – in tutte le sue forme e le sue espressioni – possa essere lo strumento per uno sviluppo globale del territorio. La priorità, pertanto, deve essere la valorizzazione delle giovani eccellenze, che fanno dello spirito creativo l‘anima di proposte, progetti, speranze, obiettivi".

In che modo si può valorizzare la creatività?

"In qualità di amministratori locali, abbiamo il dovere di saper riconoscere i nostri talenti (di qualsiasi ambito o settore), indirizzarli verso proposte concrete e metterli nelle condizioni di poterli esprimere al meglio. In questo progetto così ambizioso, abbiamo la fortuna di avere un alleato importante, l’Europa, che ci tende la mano attraverso progetti ed iniziative che ci permettono di sfruttare opportunità (non soltanto finanziarie) che a livello locale non esistono, ottenere visibilità internazionale, e confrontarci in un panorama più ampio e stimolante".

La mostra “More real than the real” ne è un esempio importante…

"Assolutamente si. Senza i fondi europei, le amministrazioni locali non potrebbero avere le risorse finanziarie per garantire questo tipo di iniziative. La mostra “More real than the real”, poi, non solo concede ai nostri artisti di esporre le proprie opere, ma soprattutto offre loro la possibilità di confrontarsi con artisti europei, scambiarsi nozioni e suggestioni, contaminarsi con linguaggi, stili, visioni. Questo scambio, così fecondo e creativo, non può che essere foriero di opportunità e occasioni importanti per tutti".

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