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Terzapagina. Inclusione e rom, una strada possibile che porta al campo sosta

L'associazione "Alteramente", vincitrice del bando del programma regionale Principi Attivi, propone attività ricreative e di laboratorio, educazione civica ed ambientale in cui i bambini della scuola primaria sono protagonisti

LECCE - Un progetto di inclusione con i rom, e non solo per i rom. E’ l’ambiziosa proposta sociale dell’associazione “AlteraMente” che da mercoledì prossimo darà il via alle attività dedicate ai bambini rom - residenti nel campo sosta Panareo di Lecce – che frequentano la scuola primaria.

L’idea ha preso consistenza durante gli anni di reciproca conoscenza tra le promotrici dell’associazione e la comunità del campo rom e si è trasformata in un progetto finanziato dal programma regionale “Principi attivi”.  Il percorso, dalla durata di nove mesi, ha vissuto una prima fase in cui l’associazione  ha avviato interventi di mediazione socio-culturale e orientamento per le famiglie rom e preso contatti con le scuole e gli enti locali interessati e organizzato momenti di formazione e informazione con i volontari che prenderanno parte alle attività.

Dal 30 ottobre invece inizieranno gli incontri con i bambini, incontri dedicati al supporto extrascolastico e ad attività ludico-ricreative e laboratoriali; lasciando libero spazio all’espressione artistica e manuale si vuole incentivare lo sviluppo della creatività. Sarà data particolare attenzione alla cultura romanì con l’intervento di una cittadina rom e ci saranno ore dedicate all’apprendimento dell’educazione civica e ambientale.  Si punta ad investire sul biculturalismo di questi bambini per renderli consapevoli dei loro diritti e doveri in quanto cittadini del mondo.

Il progetto mira a configurarsi come un luogo di mediazione tra scuola, minori, famiglie e territorio, attraverso la creazione di uno spazio esterno al campo che permetta ai bambini di rapportarsi con il tessuto sociale e di uscire dalla condizione ghettizzante che la dimensione attuale comporta. Le attività si svolgeranno presso la casa catechistica della parrocchia di Santa Maria Del Popolo, grazie all’accoglienza di Don Fernando Capone e di tutta la comunità parrocchiale di Surbo; il servizio di trasporto sarà garantito dall’associazione Marco 6.31.

A conclusione del percorso sarà realizzato un evento pubblico in collaborazione con il Comune di Lecce, l’Università del Salento, attraverso l’Icismi, il consorzio Nova Onlus e le associazioni di Terzo Settore ALTERAMENTE foto-2(Associazione Csp, Comitato per la difesa dei diritti degli immigrati, Centro Interculturale Migrantes, Popoli e Culture Onlus, Amis Onlus, Federazione Romanì), partner del progetto.

Il progetto, inoltre, intende realizzare un’attività di networking attraverso la costituzione di una rete territoriale pro-attiva sul tema delle politiche di inclusione delle minoranze Rom presenti nei diversi contesti locali.

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