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Torna ad Otranto il “Festival Carmelo Bene” con ventiquattro proiezioni

Nel Castello aragonese, dopo la parentesi barese, riparte domani la manifestazione dedicata all'artista, nel decennale della sua scomparsa: sino al 5 maggio, saranno visionate le maggiori opere con una "chicca" imperdibile

OTRANTO - Il “Festival Carmelo Bene” torna ad Otranto. Dopo la parentesi barese, la manifestazione dedicata al decennale della morte dell’artista e curata da Felice Laudadio, riprendono, a partire da domani e sino al 5 maggio, le proiezioni e gli appuntamenti collaterali previsti nella suggestiva cornice del Castello aragonese.

Ventiquattro le riproduzioni delle opere di Bene che saranno visionate con una scaletta fitta, che prevede tre programmazioni quotidiane: alle 15, alle 17 e alle 19 (1° maggio escluso); nella serata di apertura, ci sarà una ulteriore proiezione, alle 21, con l’inedito “Carmelo Bene in Divini Canti, Lectura Dantis e altri incantamenti” di Felice Cappa con la partecipazione di Salomé Bene, figlia di Carmelo.

Si comincia, dunque, come ricordato, alle 15, con la leggendaria performance televisiva intitolata “Bene! Quattro diversi modi di morire in versi” con l’attore impegnato a distillare i versi di Block, Majakovskij, Esenin e Pasternak, seguita da “Amleto” e “Riccardo III”. Ancora riletture e reinvenzioni da Shakespeare, domenica 29 aprile, con “Otello” e “Macbeth”, ma anche con uno dei film interpretati da Bene, l’“Edipo Re” di Pier Paolo Pasolini.

Nelle sere successive, invece, verranno presentati e proposti tre film di cui Bene fu il regista e l’interprete: “Nostra Signora dei Turchi” del 1968, che si aggiudicò un premio speciale della critica al Festival del cinema di Venezia, “Don Giovanni” del 1971 e “Salomé” del 1972. Ed ancora: i Canti leopardiani e i Canti Orfici di Dino Campana recitati da Bene, ma anche il suo “Lorenzaccio”, il “Manfred”, l’“Adelchi” e il celeberrimo “Pinocchio”.

Una chicca imperdibile, infine, arricchirà il programma il 5 maggio, alle 15: si tratta della “Lectura Dantis”, messa in scena dal grande attore insieme al musicista Fernando Grillo nel fossato del Castello Aragonese di Otranto il 5 settembre 2001, che rappresenta anche la sua ultima apparizione in pubblico, con i presenti letteralmente in visibilio che gli tributarono una interminabile ovazione.

Il festival, promosso dall’assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e organizzato dall’Apulia Film Commission, si concluderà ad Otranto, sabato 5 maggio, in Largo Porta Alfonsina, con l’esecuzione dell’“Hyperion”, con musiche di Bruno Maderna e la voce recitante di Carmelo Bene, eseguita, per iniziativa della Provincia di Lecce, dall’Orchestra sinfonica “Tito Schipa”, diretta dal maestro Marcello Panni. Il programma dettagliato è pubblicato su: www.comune.otranto.le.it/eventi

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