Notte Verde a Castiglione: con Antoci e Fara si discute di agromafie
CASTIGLIONE D'OTRANTO (Andrano) - L’aggressione alle terre e la risposta di contadini, associazioni, istituzioni: saranno Giuseppe Antoci e Gian Maria Fara gli ospiti d’eccezione della sesta edizione della Notte Verde, domani sera a Castiglione d’Otranto. "Le mani sull'agricoltura: le agromafie e la resistenza civile” sarà il tema del dialogo di apertura della serata, alle ore 20, in piazza della Libertà: con Antoci e Fara dialogherà Francesca Casaluci, presidente onoraria della Notte Verde e coordinatrice di Salento Km0.
Premio nazionale Paolo Borsellino 2016, Antoci è l’uomo che ha spezzato il business delle cosche sui terreni pubblici del Parco dei Nebrodi. Da presidente dell’area protetta, ha introdotto nel 2014 il protocollo che impone il certificato antimafia alle aziende cui vengono concessi in affitto pezzi di demanio: in Sicilia, nei Nebrodi, per anni i boss si sono accaparrati le terre pubbliche a prezzi stracciati, dichiarando di essere puliti e di impiantare lì colture biologiche, per incassare milioni di euro di fondi Ue destinati all’agricoltura. Vittima di minacce continue, il 18 maggio 2016 Antoci ha subito un attentato mafioso, a cui è scampato solo grazie all’auto blindata e all’intervento della sua scorta. Pochi mesi fa, il “protocollo Antoci” è stato recepito in toto nel nuovo Codice Antimafia, per diventare una legge dello Stato.
Gian Maria Fara, sociologo, è colui che ha fondato e presiede, dal 1982, l’Eurispes, l’“Istituto di ricerca degli italiani”, ente privato che opera nel campo della ricerca politica, economica e sociale. Fara è vicepresidente dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, guidato dall’ex procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli. In questi mesi, l’osservatorio sta dando a molti magistrati italiani la formazione in questo campo.
La Notte Verde, manifesto dell’altro Salento
La Notte Verde è la riflessione collettiva sulle politiche sostenibili nel Salento: da anni fornisce spunti, traccia direzioni, rende centrali tematiche rimaste a margini. Il 31 agosto, data fissa, Castiglione d’Otranto da paese di mille anime si trasforma in comunità allargata, quella che si rispecchia nei valori del rispetto della terra, della tutela ambientale, della valorizzazione delle piccole cose. Obiettivo: rivendicare il diritto al cibo sano per tutti e costruire attorno a questo politiche serie di rilancio dei territori.
La Notte Verde è organizzata da Casa delle Agriculture Tullia e Gino assieme all’intera Rete Salento Km0, che raggruppa associazioni, aziende, comitati, tutti produttori di cibo sano, senza l’uso di chimica. Con il patrocinio del Comune di Andrano, è frutto anche della collaborazione con Free Home University, Cospe Onlus, Parco Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca, Csvs. Questa sesta edizione, che da sempre è un evento “no Tap” a sostegno della lotta contro la costruzione del gasdotto a San Foca, è dedicata alla memoria di Vito e Uccio Rizzo, i due nonni che l’associazione ha perso in questo mese. È, inoltre, una manifestazione targata “Ecofesta”, con rifiuti interamente differenziati e certificata “100% energia pulita Dolomiti Energia”.
Ogni strada del borgo sarà animata da tematiche differenti e performance artistiche. Oltre a quello iniziale, sono tre gli altri dialoghi in scaletta, ognuno nei propri spazi di riferimento. Il primo, alle 21.30, è “La terra, leva di integrazione”, con Assunta Di Matteo, referente della Rete Nazionale Fattorie Sociali; Valentina Avantaggiato, vicesindaca del Comune di Melpignano, ideatrice del progetto Riscatto del somaro - integrare con Geo; Maria Mazzone, presidente onoraria della Cooperativa Sociale L’Adelfia. Il secondo dialogo, alle 22, sarà su “La canapa, dalla terra alla filiera corta, dall'uso alimentare alla bioplastica”con Rachele Invernizzi (South Hemp), Giuseppe Cannazza (Università Unimore di Modena), Lina Capuano (tecnobiologa alimentare), Gianluca Carluccio (Vivere la Canapa), Daniele Vitale (Salento Hemp Shop – Valle della Cupa, Novoli). Il terzo alle 22.30, invece, sarà su “Migrazione, lavoro agricolo, pratiche artistiche e solidarietà” con Gus, Diritti al Sud, Free Home University.
Quest’ultimo sarà ospitato presso la “Scuola di Agriculture”, luogo cardine della festa, la ex scuola elementare allestita da trenta artisti e attivisti internazionali di Free Home University. Lì, alle 22, si terranno anche la proiezione di “Tre Titoli: un film corale sulla Cerignola di ieri dentro quella di oggi” di Nico Angiuli e, dopo il dialogo, “Fuori Luogo”, cabaret contemporaneo del corpo e i suoi abitanti.
Per la prima volta, poi, alla Notte Verde si presenta in tutta la sua forza la rete dei “coltivatori di cambiamento”: la strada principale del paese, via don Sturzo, sarà popolata da decine di piccoli agricoltori, pastori e apicoltori della Rete Salento Km0, tutti salvatori di semi, di varietà antiche e delle loro storie.
Sulla strada della biodiversità, spazio alle grandi mostre pomologiche dei frutti minori, delle orticole, dei cereali antichi. Nel Parco Renata Fonte, si terrà il laboratorio diffuso dedicato alla canapa; sulla strada del ponte generazionale (via Comi), i nonni dell’Auser offriranno degustazioni di legumi e tre panettieri si alterneranno nella cottura del pane con lievito madre. Via Pisanelli ospiterà la “Strada della terra che cura”, culla di importanti esperienze di agricoltura sociale del territorio, con la presenza di Coop. L'Adelfia, Coltiva Te Stesso (Centro Diurno – C.S.M. Campi S.na ASL Lecce), Rete nazionale Fattorie Sociali, Comune di Melpignano e L-otto Onlus, che alle 22.15 terrà lo spettacolo “Madre terra ci parla…ascoltiamola”.
Presenti, ancora, la strada dell’artigianato sostenibile con il laboratorio “Attrezzi manuali innovativi per l’agricoltura” dell'associazione Ritorno alla Terra; quella dell’agricoltura naturale con tanti produttori bio; quella della vita dedicata al mondo dell’apicoltura, oltre a laboratori per bambini, proiezioni di documentari, la piazzetta dell’innovazione con prototipi di compostiera a manovella, frutto dell’ingegno del casaranese Luciano De Paola, e design sostenibile olandese. Ogni mezz’ora, a gruppi di dieci persone, si potranno seguire le degustazioni al buio, a cura dell’associazione Poiesis e Univoc Lecce (è gradita la prenotazione: project@poiesis.it, 328 822 9809 / 333 168 8773). Nei luoghi delle interazioni culinarie, presso i ristoratori, si cenerà con cibo bio.
Tante le esibizioni artistiche: tra le altre, alle 22.30, in Piazza della Libertà, si terrà il concerto di Peppe Voltarelli, cantante e performer, vincitore del Premio Tenco 2016, a Castiglione con il suo concerto-recital che ricrea sul palco l'atmosfera dei vecchi racconti in musica dei cantastorie.
Info: Tiziana Colluto, Casa delle Agriculture Tullia e Gino
348/5649772, tizianacolluto@gmail.com, fb Casa delle Agriculture