Gianni Carluccio e il Salento
A due anni dalla scomparsa dell'ing. Gianni Carluccio, l'associazione culturale teatrale Itaca Min Fars Hus - Centro tò Kalòn intende commemorarne la figura in un incontro pubblico con la partecipazione di amici e studiosi che hanno condiviso con lui l'appassionata ricerca sulla storia e la cultura salentine e la infaticabile attività divulgativa.
L'evento nasce non solo dall'esigenza di ricordare un grande intellettuale salentino a tutti coloro che lo hanno conosciuto, ma anche di promuovere tra le giovani generazioni l'interesse e la curiosità per la cultura e la storia del Salento.
L'amore sconfinato per la nostra terra, la febbrile e vasta curiosità intellettuale, l'attenzione e la cura per 'ogni Salento' denso di storia e di peculiare bellezza: tutto questo È STATO ed È Gianni Carluccio. Un formidabile INGEGNERE DELLA CONOSCENZA E DELLA BELLEZZA, il cui lavoro osservativo e di ricerca lascia una traccia indelebile in tutti noi e nelle future generazioni.
Per celebrare questa grande personalità ti aspettiamo a Martano (Lecce) martedì 2 aprile 2019 alle ore 18.00 presso la SALA CONFERENZE in PIAZZA CADUTI. Proprio il 2 aprile sarebbe stato il giorno del compleanno di Gianni, che era un grande amico di Itaca Min Fars Hus.
NON MANCARE. Sarà un incontro indimenticabile.
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"Gianni Carluccio e il Salento. Ricerca Passione Divulgazione"
Saluti istituzionali: Fabio Tarantino (Sindaco di Martano)
Introduce: Paolo Protopapa (Centro tò Kalòn - Itaca Min Fars Hus)
Presiede: Mario Spedicato (Università del Salento)
Intervengono:
Egidio Zacheo (Università del Salento)
Giuseppe Colafati (Sindaco di Poggiardo)
Alessandro Laporta (Centro Studi Salentini)
Carlo Stasi (Società di Storia Patria)
Vittorio Zacchino (Società di Storia Patria)
Conclude: Ida Blattmann D'Amely (Archeologa)
Conduce e coordina: Anna Stomeo (Centro tò Kalòn - Itaca Min Fars Hus)
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Gianni Carluccio, nato a Lecce il 2 aprile 1952, si laurea con il massimo dei voti in Ingegneria Civile-Edile presso l'Università "Federico II" di Napoli. Da subito, in qualità di vincitore di concorso, svolge la sua attività di docente negli Istituti Superiori per l'insegnamento di Tecnologia e Disegno Tecnico, veicolando ai suoi studenti l'amore per la propria terra e la salvaguardia del proprio patrimonio culturale.
Un'insaziabile curiosità, una evidente passione lo portano all'approfondimento di aree culturali tematiche con progetti spesso lungimiranti, spendendo in particolar modo il suo impegno nel campo della tutela dei Beni Archeologici, Architettonici, Artistici, Storici ed Ambientali del Salento. Lavora in stretta collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell'Antichità, il Dipartimento di Beni Culturali e la Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica e Medioevale dell'Università del Salento, confrontandosi con archeologi e studiosi, in particolare con il prof. Francesco D'Andria. Partecipa inoltre alle attività di ricerca della Soprintendenza Archeologica della Puglia, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, de l'École Française di Roma, del WWF-Italia, del Touring Club Italiano e della Federazione Italiana Club Unesco, pubblicando i risultati di tali attività su riviste scientifiche. Vaste diventa da subito l'origine di ogni sua ricerca archeologica, conversa con i contadini e i vari proprietari dei terreni, attento ad ogni particolare dei racconti, utili a fornirgli un'indicazione, una traccia da seguire, intendendo lo studio e l'analisi come parte integrante della sua vita. Illustra l'area archeologica di Vaste (LE) nell'ambito del programma di RaiTre "Sulle orme degli Antenati" curato da Sabatino Moscati, nella puntata dedicata ai Messapi (1986).
Contribuisce all'allestimento di numerose mostre sui Beni Archeologici e Culturali ed alcuni suoi lavori sono pubblicati sull'Enciclopedia dell'Arte Antica e Medievale della Treccani. È socio fondatore del Club Unesco di Zollino - Grecìa Salentina, socio della Società di Storia Patria per la Puglia, sezione di Lecce, nonché socio onorario del Centro di Cultura Sociale e di Ricerche Archeologiche, Storiche e Ambientali - onlus di Giuggianello, dell'Associazione Nazionale Educatori Benemeriti (A.N.E.B.), dell'Associazione Culturale "Domenico Grasso" e dell'Associazione di Promozione Sociale "Gnosis".
Trascinatore entusiasta di numerose iniziative culturali, rigoroso nel metodo di lavoro e tenace nel perseguire le proprie idee, con una dedizione assoluta nello svolgimento di ogni attività, impegna anni della sua vita nello studio di dati e documenti relativi alle figure di illustri uomini salentini (Quinto Ennio, Antonio de Ferrariis, detto il Galateo, Michelangelo Schipa, Tito Schipa, Carmelo Bene, Domenico Modugno), dei quali cura minuziosamente le biografie, spesso inedite, mediante la pubblicazione di numerosi articoli e la partecipazione a convegni, forum, seminari e tavole rotonde, ma anche realizzando, come autore, alcuni programmi televisivi e teatrali. [...]
(tratto da “Profilo culturale e produzione scientifico-editoriale di Gianni Carluccio”, di Ida Blattmann D’Amelj, pubblicato nel volume “L’inesauribile curiosità. Studi in memoria di Gianni Carluccio”, a cura di Gianluca Tagliamonte e Mario Spedicato, Edizioni Grifo, Lecce, 2018)