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Il rito delle Tavole di San Giuseppe. Tra tradizione e sociale

Appuntamento a Giurdignano con la grande manifestazione in Piazza Municipio, quest'anno dedicata all'invecchiamento attivo e alla solidarietà tra generazioni. Ad Otranto, la devozione tutelata da scuole, associazioni e privati

GIURDIGNANO – La tradizione della Tavole di San Giuseppe si ripete in tutto l’hinterland otrantino. Ma senza ombra di dubbio l’appuntamento più atteso resta quello nella comunità di Giurdignano. Stasera, alle 19, come ogni anno verrà rappresentata in Piazza Municipio, la grande tavola in onore del santo artigiano e padre putativo di Cristo.

Come ormai d’abitudine, la devozione della Tavola, a Giurdignano, si sposa con un tema specifico e, nell'anno europeo “dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni" la Pro Loco Sant'Arcangelo de Casulis, in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha voluto che a rappresentare i santi nella serata del 18 marzo fossero coloro che, per vocazione o per professione, si dedicano alla benevolenza intergenerazionale.

Il ruolo di San Giuseppe verrà così affidato a Luciano Provenzano, psicologo e psicoterapeuta di Lecce, mentre, il ruolo di Maria alla professoressa Romana Bortone De Giuseppe, Presidente dell'Università delle Tre Età di Maglie.

Le tavole sono sempre più diffuse anche ad Otranto, grazie all’impegno delle associazioni locali, degli istituti scolastici e di sempre più numerosi devoti che accolgono questo rito nelle proprie abitazioni private e lo trasmettono al resto della comunità. Nel pomeriggio, verranno inaugurate le tante tavole, sparse qua e là su tutto il territorio cittadino. A partire dalla sede sociale di via Mammacasella della Misericordia di Otranto, da sempre impegnato sul fronte della solidarietà e dell’attenzione agli ultimi, quali malati, immigrati, anziani, passando per quella “tematica” della Scuola d’Infanzia, su Via Rocamatura.

C’è poi la tavola allestita presso l’istituto Maestre Pie Filippini e quella preparata dagli alunni dell’Istituto professionale alberghiero, nella nuova sede alle spalle dell’area portuale. Un’altra mensa è stata preparata nell’oratorio di Via Alimini e in Via Calamuri, a cura del 32° Gram. Ci sono poi le tavole private, il cui elenco completo può trovarsi sul sito istituzionale del comune di Otranto. Alle 10 del 19 marzo, ci sarà poi una messa celebrata nella chiesa di San Giuseppe, recentemente ristrutturata, in Via 800 Martiri.

 

 

 

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