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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Salento incontra il Kenya. Nel segno di Were Mugabe

Domanil, mercoledì 9 Luglio (ore 21.30 - ingresso gratuito) prosegue alle Manifatture Knos di Lecce la rassegna Fuori Programma con la serata "Il Salento incontra il Kenya"

Domanil, mercoledì 9 Luglio (ore 21.30 - ingresso gratuito) prosegue alle Manifatture Knos di Lecce la rassegna Fuori Programma con la serata "Il Salento incontra il Kenya", in ricordo di Were Mugabe Melitus, consigliere comunale di Nairobi, da poco eletto deputato nell'opposizione, da anni residente a Lecce e ucciso a Nairobi lo scorso gennaio. Sul palco Mijikenda cultural troupe e Canzoniere grecanico salentino.

Il gruppo keniota Miji Kenda propone una selezione di musiche e danze africane. Il nome significa letteralmente "le nove città" e deriva dalle nove tribù che vivono lungo il litorale del Kenya: dalla Somalia del Nord sino alla Tanzania del Sud unite da un'affascinante patrimonio culturale. I Miji Kenda con i loro ritmi tribali e le danze guerriere riportano il pubblico nella loro terra, facendone assaporare le atmosfere e le musicalità, trascinandoli in vortici coinvolgenti al ritmo sfrenato delle percussioni, delle danze e dei canti africani. Infatti, la musica tradizionale keniota enfatizza le percussioni usate spesso in ensemble che danno luogo a ritmi e poliritmi complessi. Alla ritmica si accompagnano canti strutturati, in cui il coro e solisti interagiscono secondo una varietà di schemi ricorrenti; questi vanno dal diffusissimo "chiamata e risposta" a soluzioni più elaborate, come le "competizioni" dei solisti, per cui a metà di un brano la musica rallenta, si abbassa di tonalità e i cori lasciano il posto a un solista. Come in gran parte dell'Africa, la musica keniota con i Miji Kenda, è in genere concepita come attività fisica strettamente correlata alla danza in ensemble con le ritmiche ed i canti.
Il Canzoniere Grecanico Salentino è il primo gruppo di ricerca folclorica formatosi in Puglia, alla metà degli anni 70. Fin da allora l'impegno del gruppo è stato di operare per una nuova circolazione della comunicazione popolare. Non un ripiegarsi sul passato e la tradizione, alla ricerca difensiva di un'identità perduta, non un recupero nostalgico - archeologico, ma un procedimento di espressione autonoma. Quello del Canzoniere è uno spettacolo ricco di suggestioni: dalla trascinante energia della pizzica pizzica alla dolcezza dei canti d'amore salentini, dalla festosità della banda paesana ad un ironico sguardo sui temi della modernità. Nel solco di una delle pratiche più tipiche della cultura popolare, il Canzoniere si trova oggi a trasmettere quelle che sono le sue esperienze e le sue conoscenze da padre in figlio, da generazione in generazione, ricalcando la pratica della trasmissione orale e della trasmissione dei saperi per contatto diretto. Il Canzoniere attua oggi un'azione di rinnovamento nella continuità, proseguendo il lavoro sullo spettacolo che il gruppo ha inaugurato nel '75. Il gruppo è composto da Mauro Durante (tamburi, violino e voce), Maria Mazzotta (voce e tamburello), Laura Nascosto (danza), Luca Tarantino (chitarra), Antonio Cavallo (violoncello), Giorgio Distante (tromba), Marco Bardoscia (contrabbasso), Dario Congedo (batteria). www.canzonieregrecanicosalentino.net

La rassegna Fuori Programma si concluderà giovedì 10 Luglio (dalle ore 21.30) con le prove aperte di teatro/danza, a conclusione della residenza che si è tenuta presso le Manifatture Knos, di quattro compagnie: il gruppo barese QuaLiBò, il performer portoghese Filipe Viegas del collettivo di produzione Bomba Cinica, la Compagnia Robabramata (Barbara Toma, Valentina Sordo, Milano/Lecce) e il duo Ambra Senatore (Torino) Antonio Tagliarini (Roma). Alle ore 22.30 infine concerto di Mayd Hubb (Francia) con foto proiezioni di Malì.

Mayd Hubb comincia a suonare dub nel 1999 con Unik'Ogree per la realizzazione dell'album "Nocturnal Recording at Greeninch" e la formazione del gruppo TelDem Com'unity. Musicista (batteria, tastiera, diamonica, sitar) e cantante, realizzerà molti featurings con Olliejam (Unité), Well J (compilation How High), V-XA (l'expertiz du milieu) e una compilation autoprodotta "Forgotten Dub On Damp Soundtrack". Nel 2007, dopo un viaggio in India di tre mesi alla ricerca di nuove sonorità orientali, esce il suo primo album da solista "Linga Yoni, the Dub Paradox". Il suo dub nasce dall'intreccio di più influenze musicali, principalmente dell' hip hop, del reggae, della musica elettronica e etnica. Oggi, oltre al suo lavoro all'interno del gruppo TelDem Com'unity, presenta il suo nuovo album solista "The Blue Train". Malì è figlia d'arte, da sempre appassionata di fotografia. Una passione che arriva al suo culmine durante un viaggio in India, Nepal e Ladakh. Osservatrice attenta del mondo circostante, viaggiatrice curiosa, non smette mai di studiare la natura umana in tutte le sue sfumature. Gli esseri umani sono i suoi soggetti preferiti, con la loro complessità riempono le sue immagini e raccontano storie. (Ingresso 5 euro).

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