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Con il progetto" Clin", gli artisti migranti uniscono la lirica al jazz

E' stato presentato, questa mattina, all'Open Space di Palazzo Carafa, il progetto Clin. Un percorso artistico che celebrerà la volontà del creativo migrante. A partire da giovedì, esibizioni con nomi della scena musicale internazionale

LECCE - La lirica concessa in sposa al jazz, non è uno slancio di follia sperimentale. Piuttosto, la prima tappa ideata nell'ambito di Clin, un progetto di Claudia Ingrosso, intitolata, appunto, "Migranti d'Arte. Dalla Lirica al Jazz".  Patrocinato dal Comune di Lecce, è un evento partorito dalla collaborazione tra Ingrosso e la cantante lirica, Rosanna Mancarella, per "realizzare un sogno d'arte". Lo stesso,  per intendersi, di chi è costretto ad abbandonare la propria terra, per inseguire aspirazioni artistiche. Per narrare il percorso di tutti quei salentini che hanno lasciato la propria famiglia, per assecondare la dedizione alla creatività, stabilendosi altrove.

"Migranti d'Arte. dalla Lirica al Jazz" è un'idea che ha preso forma, traendo ispirazione dall'altro noto cittadino "migrante", Tito Schipa. Riconosciuto come il più grande " tenore di grazia" di tutti i tempi, che progettò di scrivere un'opera jazz, quindici anni prima di George Gershwin. Si partirà giovedì 19, presso il Teatro Paisiello, si esibiranno Julia Ines Manzitti, pianista argentina che accompagnerà il baritono Gabriel Motta. Poi sarà la volta di Rosanna Mancarella, del trombettista jazz, Daniel Verdesca, accompagnato da numerosi nomi d'eccellenza, appartenenti alla scena musicale internazionale, che ora dedicheranno un concerto a Lecce. Prima dell'esibizione, è previsto anche un momento poetico. Curato da Massimiliano Manieri, precederà il concerto, e si concluderà con la consegna ai protagonisti dell'opera scultorea "Cherubino" di Mario Calcagnile.

 

 

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