Questione rifiuti: quali soluzioni? Incontro di politica attiva a Monteroni
Il movimento di politica attiva, "Insieme per Monteroni, città aperta" ha organizzato un incontro che si terrà martedì 19 aprile, alle ore 19.00, presso il Centro educazione e legalità sul tema "Questione rifiuti: quali soluzioni? Tra emergenze prevedibili e pianificazione territoriale", cui hanno aderito: Vittorio De Vitis presidente Wwf Salento; Roberto Paladini Ecofesta Puglia; Ettore Ferriero consulente Emas; Emanuele Lezzi, referente del Comitato intercomunale "No discarica, si rifiuti zero".
Considerato l'annoso problema dei rifiuti, venuto prepodentemente alla ribalta con la chiusura temporanea della discarica di Cavallino, si vuole discutere e informare i cittadini su quello che sta avvenendo e che cosa potrà comportare in futuro il dover fronteggiare la questione rifiuti. Intanto bisogna prendere coscienza e incentivare il percorso che dovrebbe portare anche in Puglia rifiuti zero (il rifiuto inteso come risorsa), con proposte concrete da inoltrare alle amministrazioni locali e agli organi competenti.
Ancor più deludente è la politica attuata dalla Regione Puglia che, vista la totale assenza degli impianti di compostaggio, come il caso della Provincia di Lecce, ha dato corso ad alcuni indirizzi previsti dal Prgru. quali, fra tutti, l'incentivazione di azioni da attuare sulla frazione organica per poter trattare in proprio gli scarti mediante l'autocompostaggio collettivo.
Purtroppo il bando per poter attingere ai fondi di 12,5 milioni di euro era ed è limitato ai Comuni con un numero di abitanti inferiore ai 4mila, di poi aumentata sino a 7mila con apposito ordine del giorno: ordine del giorno che ha previsto, tra l'altro, l'estensione a partecipare non solo alle amministrazioni comunali, ma anche ad altri soggetti di diritto privato, quali le cooperative di comunità.
Perché non attuare una politica green economy attraverso la costituzione di un fondo finalizzato ad incentivare il riciclo, il riuso dei materiali e gli acquisti verdi nelle Pubbliche Amministrazioni, in ottemperanza a quanto previsto dal Piano di azione per il Green public procurement - Rev. D.m. 10 aprile 2013?
Perchè non si cerca di dare piena attuazione alla normativa Regionale sul Gpp, tenuto conto anche delle previsioni del ddl collegato ambientale alla legge di Stabilità 2014 che introducono a carico delle Regioni forme di incentivazione di questo tipo (proposta quest'ultima approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Monteroni e prospetta alla Regione Puglia).
Perchè, e ci rivolgiamo alle Amministrazioni locali, non incentivare la riduzione dei rifiuti alla fonte, premiare ulteriormente i cittadini virtuosi anche attraverso un regolamento per l'autocompostoggio; asegnare ulteriori compostiere docmestich visto lo sgravio del 30 percento?
A che punto si trova il Centro di raccolta dei rifiuto che ben avrebbe potuto fornire degli incentivi ai cittadini che differenziano in modo corretto? Domande a cui i cittadini cercherenno di dare delle risposte.