"Di terre colorate di mare di gusto", la mostra di Roccotelli a Gallipoli
Cantina Coppola 1489 apre all’esposizione artistica. Da quasi cinque secoli in questi luoghi gli umori del vino e il mondo dell’arte e dell’editoria si intrecciano in un legame dalle radici profonde.
Per consolidare questa sintonia, il 17 giugno il microcosmo di Michele Roccotelli approda nella Perla dello Jonio con …di terre colorate di mare di gusto… , un percorso espositivo nato dalla collaborazione con Patizia Romano titolare di Romano Galleria d’Arte. Le tele dell’artista vestiranno di colore gli spazi della Cantina, dalla sala degustazione alla bottaia e persino il bordo piscina del Camping La Masseria, l’adiacente villaggio di proprietà aziendale.
Michele Roccotelli nasce a Minervino Murge nel 1946 e sin dalla prima infanzia instaura un rapporto privilegiato con l’arte e i colori. Nei suoi lavori si svela il profondo legame spirituale con la sua terra che emerge non solo dalle opere figurative ma anche nel più recente ciclo delle astrazioni. L’attività espositiva comincia dal 1968 con partecipazioni a fiere e rassegne lungo tutto lo stivale. L’incontro con Franco Solmi dà il via ad una serie di mostre importanti, anche permanenti, nelle principali città italiane e straniere, giungendo negli anni in Canada e raccogliendo il favore della grande critica e degli appassionati.
A Gallipoli Roccotelli presenta una selezione di tele (circa trenta) di varie dimensioni che vanno dall’informale all’urbe fino ad arrivare al paesaggio dell’anima con l’opera inedita “La Grande Vendemmia” che sarà presentata all’apertura della mostra e rimarrà in esposizione nei giorni successivi.
Un dittico ispirato dal fortunato incontro con Giuseppe Coppola e dal contatto con le vigne e gli uliveti salentini. Il 17, per l’inaugurazione (su invito) al giornalista Lino Patruno il compito di tracciare un ritratto dell’artista; nella stessa occasione Patruno presenterà il suo ultimo saggio Il meglio Sud, un lavoro di ricerca che porta alla luce il sud più sano e dai toni accesi, di cui l’arte di Roccotelli e l’enologia salentina sono eloquenti espressioni. La serata sarà accompagnata dalle note del sassofonista barese Roberto Ottaviano.