Lo specchio convesso: mostra di pittura di Marco De Mirto
Mercoledì 13 luglio alle ore 19, presso le sale dell'ex Conservatorio Sant'Anna, in via Libertini, si terrà l'inaugurazione della personale di pittura di Marco De Mirto, giovane artista salentino di raro talento.
Organizzata con il patrocinio del Comune di Lecce - settore Cultura e Beni Culturali, l'esposizione, che si è avvalsa dell'intervento analitico di Lucio Galante (Università del Salento), rimarrà aperta sino al 30 luglio (h 11-13; 18-20.30). Ingresso libero.
«Schivo, essenziale, introverso, eccentrico (nell'accezione greca e latina di "fuori dal centro") e pur contemporaneamente naturale, integro, adamantino, profondo […] Autodidatta di raro talento, Marco De Mirto frequenta in gioventù l'Istituto d'Arte salentino scegliendo poi di avviarsi solingo per i sempiterni calli della recherche artistica». Così descrive il pittore lo storico dell'arte Raffaele De Giorgi, realizzando la nota critica alla sua prima e seguitissima mostra Mistico Pagano, che si è svolta lo scorso aprile presso la Fondazione Palmieri (Lecce), con il patrocinio dell'Università del Salento.
Con la sua figurazione, «a suo modo 'magica' perché profanamente mistica», De Mirto offre una interpretazione del Naturalismo barocco - di cui conserva la cura nel tratto pittorico e le nuances nelle tavolozze - assolutamente personale e contemporanea. Lo 'specchio convesso' e trasfigurante in cui si riflettono i personaggi e gli originali oggetti che popolano i suoi dipinti, altro non è che lo sguardo straordinariamente moderno del pittore stesso, che non ricalca mai stilemi e pose stantii, ma rivive e ravviva il 'materiale emotivo' di cui si nutrono le sue opere, dando loro corpo e lineamento essenziale e venandole di una sottile verve ironica-onirica e simbolista.
Marco De Mirto è nato a San Cesario di Lecce nel 1979. Vive e lavora tra Lecce e la sua città natale. Hanno scritto di lui e si sono interessati alle sue opere lo scrittore Arturo Alessandri, gli storici dell'arte Raffaele De Giorgi e Lucio Galante (Università del Salento) e la giornalista Marcella Negro.