Sulla carta “D'Istinto". A Palazzo Vernazza le opere di Luigi Manca
LECCE - Sulla carta “D'Istinto". La carta è l'elemento dominante nelle opere di Luigi Manca che espone a Palazzo Vernazza, nel cuore del centro storico di Lecce, da venerdì 6, giorno dell’inaugurazione della mostra, ore 20, al 23 giugno. “Parlando di Luigi Manca – scrive la curatrice della mostra Anna Cirignola - mi piace cominciare con le parole che ripeteva suo padre "ma chi ti credi di essere… un artista?, frasi che distruggono i sogni ma che per lui sono state la molla per raggiungere città come Berlino, Parigi, Barcellona, Istanbul, New York, dove ha incontrato il mondo della cultura e dove cresce il suo desiderio di dare anima a tutto ciò che attira la sua attenzione”.
“La carta e appunto l 'elemento dominante nelle opere di Manca a cui ha voluto dare anche il nome alla sua mostra ‘D'Istinto" deCarta’ – spiega ancora la storica dell'arte -, la carta appunto che risuona dentro di se quando è lontano dalla sua terra dove santi e cartapesta hanno nutrito il suo immaginario. Luce e colore riecheggia nella sua memoria quando ricorda la sua infanzia e D’istinto che trasforma ogni sua percezione in opera d’ arte, ponendo carta su carta,colore su colore fino a creare illogici paesaggi che si nutrono di luce e di bellezza. La fotografia e il suo primo approccio con la carta, mai uguale a se stessa,ma sempre usata come materia astratta”.
Manca espone a Berlino, Londra, Parigi, in varie collettive fotografiche, ma il tempo e il lavoro non gli permettono di approfondire. Finalmente cinque anni fa mette da parte il suo viaggiare e rientra nella sua terra dove sente la necessità di dar vita a quel suo lato un po' trascurato, di esprimere le sue sensazioni e le sue emozioni e trasmetterle con la sua tecnica a chi ha voglia di coglierle. E' una tecnica particolare la sua, originale, che riprende le sue radici e il suo modo di vedere le cose in veste contemporanea. I suoi lavori sono di carta, i suoi colori carte, i pennelli le sue mani, l resto lo fanno i suoi occhi.